SPECIALE AURONZO – Ottavo giorno, pomeriggio: primi passi di Floccari, schemi offensivi e ricerca di una squadra aggressiva… L’uso della telemetria la novità..

19.07.2010 18:39 di  Daniele Baldini   vedi letture
Fonte: Daniele Baldini - Lalaziosiamonoi.it
SPECIALE AURONZO – Ottavo giorno, pomeriggio: primi passi di Floccari, schemi offensivi e ricerca di una squadra aggressiva… L’uso della telemetria la novità..
© foto di lalaziosiamonoi.it

AURONZO DI CADORE – Parte la seconda stagione biancoceleste di Sergio Floccari. A circa tre settimane dall’operazione all’ernia inguinale, l’attaccante di Vibo Valentia è tornato a lavorare sul terreno di gioco, anche se in modo differenziato. Una corsetta blanda con scarpette da ginnastica intorno al campo e primi tocchi alla palla in compagnia del preparatore atletico, che l’ha seguito passo dopo passo in ogni singolo movimento. Sono solo i primi passi, comunque sufficienti per cancellare la prima settimana da spettatore non pagante. Un’interpretazione ironica parla di una scossa dettata dai rumors di mercato che vogliono prossimo l’arrivo tra le Dolomiti di Robert Acquafresca; in realtà già dalla scorsa settimana era in programma il suo graduale  rientro: serviranno almeno 10 giorni per rivederlo lavorare regolarmente con il resto della compagnia.

DOMANI I NAZIONALI - Invariato il numero dei calciatori disponibili rispetto alla sessione mattutina: ancora out Firmani (frattura costola), Correa (risentimento al polpaccio) e Foggia (problema muscolare alla coscia) per guai fisici; Dias e Gonzalez per i relativi viaggi intercontinentali. Domani si aggregheranno al gruppo i nazionali Bresciano e Lichtsteiner, che questa mattina hanno sostenuto le visite mediche presso la Paideia, non Kolarov che già stasera potrebbe essere ufficialmente un calciatore del City. Nel frattempo sono ancora 22 i calciatori disponibili del tecnico carnico, compreso i tre portieri Berni, Bizzarri e Berardi (inizialmente a parte con Grigioni”.

SQUADRA AGGRESSIVA - Dopo una prima fase di potenziamento sulla sabbia e di riscaldamento con il pallone, i 19 di movimento hanno effettuato un’esercitazione a tema sul possesso di palla, il pressing e lo smarcamento: “Uno, due e via il pallone, più precisione nei passaggi”, urlava Reja che, successivamente, ha diretto una partitella a campo ridotto, incentrato sull’addestramento al pressing: “Forza, non devono uscire”, era l’invito all’aggressività in fase offensiva ai vari Zàrate, Kozak, Rocchi e Barreto. Squadra corta in grado di accorciare velocemente gli spazi, baricentro alto, verticalizzazioni istantanee sono le pretese del goriziano, che dal punto di vista tattico prosegue senza sosta sulla difesa a tre. Da una parte Diakitè, Stendardo e Zauri, dall’altra Biava, Cribari e Radu, erano rispettivamente protetti da una diga centrale, due esterni e due interni di centrocampo.

SCHEMI OFFENSIVI - Il tutto tradotto nella partitella finale a tutto campo, in cui sono stati testati schemi e movimenti offensivi: partenza della manovra dai centrali difensivi, ricerca degli esterni, profondità verso la punta centrale che viene incontro spalle alla porta, scarico per il regista e verticalizzazione per il taglio della seconda punta. Tema riproposto con varianti per favorire il costante appoggio degli esterni. Da segnale la posizione di Matuzalem, che nonostante l’assenza del ventiduesimo uomo (il vice Lopez ha agito da vice Ledesma), è stato schierato da interno mancino, nel ruolo di Mauri per intenderci. Una posizione che da domani vedrà anche la concorrenza di Bresciano.

LA NOVITA' - Infine, “prende quota” il ruolo di Armando Vinci, new entry dello staff tecnico ha dato vita ad una nuova innovazione tecnologica: la telemetria. Speciale tecnica che permette di valutare in tempo reale la frequenza cardiaca di ogni singolo atleta, al fine di quantificare l’intensità di carico allenante. Al termine della prima sessione sono stati effettuati dei prelievi per valutare i parametri ematici.