Meghni riabbraccia la Lazio: "Sono stato accolto alla grande, Reja aspetta il mio ritorno, le sue parole mi caricano...Il futuro? Non voglio andarmene da qui..."

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14.10.2010 20:00 di  Riccardo Mancini   vedi letture
Fonte: Riccardo Mancini - lalaziosiamonoi.it
Meghni riabbraccia la Lazio: "Sono stato accolto alla grande, Reja aspetta il mio ritorno, le sue parole mi caricano...Il futuro? Non voglio andarmene da qui..."

FORMELLO - Ha vissuto un lungo periodo di convalescenza, mancava da Formello da circa nove mesi, ora, però, è tornato. Mourad Meghni ha riabbracciato la Lazio, i suoi compagni e soprattutto il suo nuovo allenatore Edy Reja. Il tecnico goriziano, prima di martedì, aveva avuto modo di parlare con il centrocampista franco-algerino solamente in un paio di occasioni, nel mese di maggio, quando lo stesso Meghni si riaffacciò per un saluto veloce prima di provare a recuperare in tempo per l'inizio del Mondiale in Sudafrica. Nella mattinata di ieri si è sottoposto ad una risonanza magnetica presso la clinica Paideia, nel pomeriggio è tornato a calcare il terreno di gioco del Centro Sportivo di Formello, è stato accolto con grande entusiasmo dai propri compagni. Avrà la maglia numero 27 dato che il "suo" 23 è finito sulle spalle di Mark Bresciano: "Sono rimasto piacevolmente sorpreso dall'accoglienza che mi hanno riservato tutti quanti - ha esclamato il fantasista parigino ai microfoni del più noto quotidiano algerino, Le Buteur -. Erano molto contenti di vedermi. Sono felice di essere tornato, era davvero troppo tempo che mancavo". Ora serviranno al massimo un paio di settimane di messa in moto, poi, Mourad cercherà di conquistarsi la fiducia di società ed allenatore: "I test medici effettuati nei giorni scorsi sono rassicuranti. Ho cominciato ieri un programma personalizzato che, mi hanno detto, durerà al massimo 15 giorni, insieme al preparatore atletico Adriano Bianchini. Terminato questo periodo sarò a disposizione di mister Reja, verrò integrato al resto della rosa. Posso dire di essere molto ottimista, moralmente sto bene, ormai l'infortunio al tendine rotuleo è acqua passata, non vedo l'ora di tornare a competere per un posto in squadra". Reja, come rivelato dallo stesso Meghni, è apparso molto interessato alla situazione del centrocampista biancoceleste: "Il tecnico era ansioso di vedermi. Voleva sapere in quanto tempo sarei tornato a sua disposizione. Le sue parole mi consolano e mi danno la forza per tornare il prima possibile. Farò il massimo per convincerlo del mio valore".  Secondo alcune indiscrezioni, trapelate nelle ultime settimane, alcuni club francesi ed arabi avrebbero intenzione di partire all'assalto del centrocampista franco-algerino già nel prossimo mese di gennaio. Meghni ha escluso, però, un possibile addio alla Lazio"Preferisco tagliare corto. Non ho alcuna intenzione di andare a giocare in Qatar, penso di poter ancora restare a lungo in Italia. Prima di tutto vorrei onorare e rispettare il contratto che mi lega al club biancoceleste fino al 2012, poi si vedrà. Voglio tornare a giocare presto con la maglia della Lazio e con quella della Nazionale algerina". A proposito di Algeria, Meghni ha seguito sempre con passione le vicende dei propri compagni: "Bisogna dimenticare in fretta le ultime delusioni e concentrarsi sul prossimo impegno ufficiale contro il Marocco. Vorrei tornare a disposizione del nuovo ct prima di quella gara, spero di essere convocato per l'amichevole contro il Lussemburgo. Le dimissioni di Saadane? Mi dispiace molto anche perchè è stato lui a volermi fortemente in Nazionale. Grazie a lui abbiamo vissuto grandissimi momenti di gioia come la qualificazione al Mondiale in Sudafrica. Non conosco Benchikha, il nuovo tecnico, ma sono certo che la Federazione abbia scelto il migliore in circolazione. I miei compagni algerini? Sono spesso in contatto con Belhadj, ho avuto modo di vederlo in Qatar, ed anche con Bougherra. Per ciò che concerne gli altri, ho appreso loro notizie dalla stampa: Ghezzal e Mesbah che stanno facendo bene a Bari e a Lecce e Yebda che è partito con il  piede giusto a Napoli, contribuendo in maniera importante alla vittoria sulla Roma".

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