LE PAGELLE di Palermo-Lazio: Dias monumentale, Ledesma da Nazionale, Zàrate sempre meglio. Muslera, che prodezze!

31.10.2010 14:45 di  Riccardo Mancini   vedi letture
Fonte: Riccardo Mancini - lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE di Palermo-Lazio: Dias monumentale, Ledesma da Nazionale, Zàrate sempre meglio. Muslera, che prodezze!

LE PAGELLE di PALERMO-LAZIO:

S.S.LAZIO (4-2-3-1):

MUSLERA 7,5: E' uno dei maggiori protagonisti del Barbera. Sventa dopo 30 secondi il possibile vantaggio del Palermo su Pastore. Al 35' rischia di guastare la propria prestazione, tentennando su un retropassaggio di Dias e sparando addosso a Pastore. Fortunatamente il pallone termina alto. Compie una prodezza a metà ripresa sulla botta a colpo sicuro di Bacinovic da pochi passi, salva il risultato con un doppio intervento prima su Pinilla, poi su Cassani. Se la Lazio è lassù è anche merito suo. Saracinesca.

LICHTSTEINER 6: Guizza spesso, ma perde ingenuamente alcuni palloni nella prima parte di gara, soprattutto in fase di ripartenza. Balzaretti lo attacca con regolarità e costanza, lo svizzero si difende con le unghie e con i denti, non molla un centimetro. Ha la capacità di reagire, macinando chilometri su chilometri. 

BIAVA 6: Torna da ex a Palermo e dopo appena 30 secondi regala un pallone che fortunatamente non viene concretizzato da Pastore. Prende le contromisure con il passare dei minuti e resiste con caparbietà alla fisicità di Pinilla. Espulso ad un quarto d'ora dal termine, il centrale di Reja salterà il derby.

DIAS 8: Nuovo look, ritorno al gol (non segnava dalla trasferta di Bologna dello scorso aprile): con un meraviglioso destro al volo spiazza Sirigu e porta in vantaggio la Lazio. In fase difensiva si conferma il solito muro: Pinilla è un avversario tosto,il brasiliano lo è ancora di più. Salva sul centravanti rosanero a pochi istanti dal termine con un intervento pazzesco. 

RADU 6,5: Controlla con attenzione le discese di Cassani, quest’oggi meno intraprendente del solito e salva al 20' della ripresa sulla conclusione a botta sicura di Pastore. Non rischia nulla, quando c'è da spazzare l'area lo fa senza fronzoli. Ha assimilato al meglio le indicazioni di Reja. Scongiurato il pericolo squalifica, non salterà il derby.

BROCCHI 6,5: Bene in fase di interdizione nei primi minuti, chiude le falle che Lichtsteiner a volte lascia aperte, specie nella prima parte di gara. Corre e spende tantissimo, a volte sbaglia per la troppa stanchezza ma con Ledesma, davanti alla difesa, forma una coppia dall'indiscusso valore, indispensabile per questa Lazio, un vero e proprio muro.

LEDESMA 7: Torna a rivestire i panni del metronomo a tutto campo, chiedendo palla ai difensori e gestendo la manovra biancoceleste. Nei primi minuti soffre la velocità di pensiero e di giocata di Pastore, non riuscendo a svolgere l'importante lavoro di filtro chiestogli da Reja. Poi, però, sale in cattedra e prende il pallino del gioco in mano. Disegna una parabola fantastica per Dias in occasione del gol partita, dà copertura, mantiene la giusta calma nei momenti più concitati. E' una pedina insostituibile per lo scacchiere biancoceleste. Da Nazionale.

ZARATE 7: L'ennesima prestazione da soldatino diligente, stavolta, però, con qualche guizzo in più. Balzaretti lo costringe spesso al ripiegamento, Reja, quindi, dopo 20 minuti lo sposta sulla sinistra ed è lì che l'argentino da il meglio di sé, puntando ripetutamente Cassani e mettendolo alle corde. “Bravissimo Mauro”, gli urla l'allenatore, soddisfatto per il sacrificio e la voglia di fare del suo numero 10. Si danna l'anima in fase difensiva, corre, lotta, recupera, fa il terzino, l'ala, l'attaccante. Sta crescendo a vista d'occhio, partita dopo partita: è uno dei segreti di questa Lazio vincente.

dall'84' GONZALEZ S.V.

HERNANES 6: Colpito duro da Migliaccio dopo pochi minuti, stenta a trovare la posizione giusta nella prima mezzora, è lento nelle ripartenze, non riesce nel guizzo vincente. Esce alla distanza, ma va a corrente alternata: trascorre diversi minuti nell'anonimato e, ad inizio ripresa serve un interessante suggerimento a Mauri che non viene concretizzato a dovere.

dal 78' STENDARDO S.V.

MAURI 6: Piccolo passo indietro rispetto al fantastico inizio di stagione. Inizia la propria gara piuttosto decentrato e dopo 20 minuti Reja lo sposta sulla destra per dare manforte a Lichtsteiner nel contenimento dello scatenato Balzaretti. Utilizza più la sciabola che il fioretto ma, stavolta, non riesce ad incidere come vorrebbe sul match, condizionato probabilmente dalle cattive condizioni del terreno di gioco. 

dal 92' SCALONI S.V.

FLOCCARI 6,5: Piuttosto isolato nella prima mezzora, spesso braccato dal raddoppio di marcatura, il numero 22 sembra soffrire l'asfissiante marcatura di Bovo e Munoz. Con intelligenza, però, amplia il proprio raggio d'azione, favorendo l'inserimento da dietro dei tre trequartisti e giocando da vero e proprio pivot. 

REJA 7,5: Ottiene la quarta vittoria consecutiva in trasferta, vola a 22 punti, staccando l'Inter campione d'Italia di ben quatttro lunghezze. "Mancano 18 punti alla salvezza", ha esclamato al termine del match odierno. La sua squadra ha dimostrato, per l'ennesima volta, il carattere e l'autorità della big. Ha saputo aspettare il Palermo, farlo sbollire e punirlo con una prodezza di Dias. La mano del tecnico è sempre più evidente.