LE PAGELLE di Lazio-Fiorentina: Kozak trova la definitiva consacrazione! Stendardo trascinatore vero, Ledesma troppo impreciso

29.01.2011 20:11 di  Marco Ercole   vedi letture
Fonte: Marco Ercole - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE di Lazio-Fiorentina: Kozak trova la definitiva consacrazione! Stendardo trascinatore vero, Ledesma troppo impreciso
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© foto di Federico Gaetano

LE PAGELLE di LAZIO-FIORENTINA

S.S.LAZIO (4-4-2):

MUSLERA 6,5: Un rinvio dal fondo calciato direttamente in fallo laterale ad inizio partita aveva destato un po’ di preoccupazione ma il portiere uruguayano si è fatto sempre trovare pronto le poche volte che la Fiorentina si è affacciata in avanti. Dà fiducia a tutto il reparto con la sicurezza con cui si impone nelle uscite alte.

LICHTSTEINER 5,5: Lo svizzero è sempre il più propositivo dei due terzini con le sue numerose discese sulla fascia destra. Peccato che non riesca quasi mai ad arrivare sulla linea di fondo limitandosi a traversoni dalla trequarti che non hanno però creato dei veri problemi alla retroguardia viola.

DIAKITE’ S.V.: Nel buon approccio alla partita della squadra biancoceleste c’è anche la sua forza fisica e la sua cattiveria agonistica. Purtroppo un infortunio lo ha costretto ad uscire dopo appena 12 minuti.

dal 12’ STENDARDO 7: Viene catapultato in campo a freddo dopo una decina di minuti per l’infortunio di Diakité e Willy si dimostra immediatamente pronto e reattivo al punto giusto combattendo come un gladiatore con chiunque passi dalle sue parti e non concedendo praticamente nulla a Gilardino & co. Assoluto trascinatore quando si lancia in avanti come un forsennato in occasione della concessione del calcio di rigore.

BIAVA 6: Lascia il lavoro sporco a Stendardo ma si rivela come sempre prezioso negli interventi aerei, contribuendo ad annullare Gilardino. A lui spetta il compito della gestione della linea difensiva e svolge il compito con estrema precisione ed ordine.

RADU 6,5: In difesa. Si affaccia in avanti con meno costanza di Lichsteiner anche perché è dalla sua parte che la Fiorentina cerca di far partire le proprie azioni di attacco. Tuttavia in fase difensiva non sbaglia praticamente niente e sulle incursioni degli esterni offensivi viola si fa trovare sempre pronto, non concedendo nulla.

GONZALEZ 6,5: El Tata si conferma la piacevole sorpresa di questa seconda frazione di campionato. Prova di quantità e a tratti anche di qualità. Estremamente dinamico ed irruento, a volte anche troppo, ma è determinante in fase di interdizione con i suoi raddoppi sull’avversario. In chiusura di primo tempo ha anche l’occasione per sbloccare il risultato ma Boruc gli nega la gioia del gol.

dal 80’ HERNANES S.V.: Solo dieci minuti per il Profeta che contribuisce alla gestione del pallone nel finale.

BROCCHI 6,5: Primo tempo un po’ in sordina nel quale si è limitato al solito faticoso lavoro di quantità. Nel secondo tempo però si è sostituito ad un opaco Ledesma nel ruolo di playmaker contribuendo ad organizzare la manovra offensiva della squadra biancoceleste, come è successo anche in occasione del secondo gol di Kozak.

LEDESMA 5,5: Tra i giocatori della Lazio è sicuramente il meno ispirato. Sbagliare passaggi facili non è da lui, ma oggi in molte circostanze ha commesso errori di precisione, regalando il pallone agli avversari. Si riprende un po’ nel finale quando la Lazio ha bisogno del possesso palla ma la sua prova è nel complesso insufficiente.

MAURI 6,5: Pur partendo da una posizione più defilata rispetto al solito, riesce comunque a svolgere il prezioso ruolo di filtro tra centrocampo ed attacco. Partecipa attivamente alla manovra offensiva, soprattutto nel momento della forzata uscita dal campo di Floccari.

KOZAK 8: Nella partita di andata con la Fiorentina si era fatto conoscere nel calcio che conta realizzando la sua prima rete in serie A. Oggi, ad un girone di distanza, con una prestazione maestosa condita da due reti e da tanto lavoro anche in fase di ripiegamento, ha raggiunto la definitiva consacrazione. Con la sua voglia, la sua potenza ed il suo spirito di sacrificio incarna alla perfezione ciò che Reja ha richiesto prima del match. Per fortuna è rimasto a Roma.

FLOCCARI 6: Dopo 37 minuti va ad aggiungersi alla lunga lista degli indisponibili ed è un peccato perché fino a quel momento era stato protagonista di una buona prestazione, svariando su tutto il fronte dell’attacco ed alternandosi con Kozak nel ruolo di punto di riferimento centrale e sfiorando anche il gol in avvio di partita.

Dal 37’ SCULLI 6,5: Entra in campo sul finire di primo tempo per l’infortunio di Floccari e ci mette un po’ per entrare in partita. Nel secondo tempo riesce a trovare la giusta collocazione in campo tenendo in apprensione la retroguardia della Fiorentina. Delizioso l’assist con il quale ha permesso a Kozak di chiudere definitivamente l’incontro.

REJA 7: Finalmente riesce a ritrovare la Lazio agguerrita ed animata dallo spirito di sacrificio che si era vista nella prima parte di stagione. Il cambio di modulo ed Hernanes in panchina avevano fatto storcere il naso a molti, ma alla fine la splendida prestazione di Kozak e di tutta la squadra, soprattutto nel secondo tempo, hanno dato ragione al tecnico.

FIORENTINA (4-2-3-1): Boruc 6,5; De Silvestri 5,5, Gamberini 5,5, Kroldrup 6, Gulan 6; Donadel 6 (dal 75’ Behrami 5,5), Montolivo 5; Cerci 5,5 (dal 70’ Babacar 5,5), Ljajic 5 (dal 46’ D’Agostino 6), Santana 6,5; Gilardino 5. All. Mihajlovic 5,5