Lotito-Rossi, il grande freddo

16.12.2008 12:25 di  Francesco Ponticiello   vedi letture
Fonte: Corriere dello sport
Lotito-Rossi, il grande freddo
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Lotito non pensa all'esonero, ma senza la rimonta clamorosa di Udine sarebbe scattato il toto-allenatore. Rossi lavora come se avesse altri dieci anni di contratto, ma sa benissimo che trovarsi in scadenza significa concedere un alibi ai giocatori. Lotito dice che le scelte dell'allenatore devono essere rispettate da tutti, ma poi si lamenta per alcuni malumori all'interno del gruppo e ascolta spesso i suoi calciatori. Rossi non lo confesserà mai, ma si sente poco protetto dalla società. Lotito smentirà, ma alcuni operatori di mercato sostengono abbia già avuto contatti con Donadoni e Simeone per l'anno prossimo. E potrebbe pensare a Ranieri, se il tecnico romano lascerà la Juve. Rossi avrà le sue richieste e presto forse vorrà sapere cosa gli riserva il futuro senza dover arrivare nell'incertezza al 31 maggio 2009. Lotito ha cambiato mezzo spogliatoio e compiuto sforzi importanti per rinforzare la squadra, venedo incontro alle richieste del tecnico, ora non ha più voglia di aspettare. Rossi ritiene che all'inizio di un ciclo, e con tanti giovani da far crescere, ci sia bisogno di tranquillità. Lotito pensa che sia una Lazio da qualificazione alla Champions, Rossi pensa alla Coppa Uefa e vede 4-5 squadre più forti della sua. Questa è la fotografia del rapporto Lotito-Rossi, entrato in crisi nella passata stagione e solo parzialmente ricucito all'inizio dell'estate attraverso una conferma dettata dal contratto e dalle sicurezze, in termini di lavoro sul campo, offerte dallo staff del tecnico romagnolo. Ora ci sono le speranze di ripartire proprio dalla rimonta di Udine e i timori legati all'anticipo di sabato con il Palermo. La Lazio può chiudere bene il girone d'andata e rimettersi in viaggio per l'Europa. A patto di non farsi male da sola.