Sevieri, l'intoccabile della Primavera

04.01.2009 16:54 di  Riccardo Mancini   vedi letture
Fonte: Corriere dello Sport
Sevieri, l'intoccabile della Primavera

La guida pratica al perfetto cal­ciatore moderno richiede, tra le altre, al­meno una caratteristica indispensabile per raggiungere le vette più alte: la continuità. Di rendimento, non solo di presenza. E al­ta, perlopiù. Difficile trovarne tanti in giro di elementi così, ma senza dubbio a Federi­co Sevieri questa costanza, sia fisica che mentale, non è mai mancata. Intoccabile centrocampista della Lazio di Roberto Sese­na, 'Ciccio', come lo chiamano affettuosa­mente i compagni di squadra, è l'unico a non aver saltato nemmeno una partita fino a questo momento; nemmeno una tra cam­pionato e coppa. Sempre a disposizione, sempre sulla cresta dell'onda, pure quando,
«fortunatamente per un brevissimo perio­do », le cose non sono girate per il meglio.
Lontano dal leggendario highlander, ci mancherebbe, Sevieri resta comunque gio­catore d'affidabilità straordinaria. Basta chiedere a chi l'ha allenato. Lo ricorda San­dro Mocci, che l'aveva fatto capitano ai tem­pi degli Allievi regionali; lo ribadisce Stefa­no Avincola, guru spirituale del piccolo ta­lento di Torraccia ai tempi dei Giovanissi­mi Nazionali e, più recentemente, agli Allie­vi Nazionali; lo conferma Sesena che, que­st'anno, già durante i primi tornei estivi, gli ha consegnato la maglia da titolare per non levargliela più. «Tocco ferro» , dice lui; ma più che la scaramanzia, sono i numeri a dar­gli ragione. Ad esempio, la passata stagione aveva timbrato il cartellino 25 volte su 26 ( « perché una l'ho saltata per squalifica, doppia ammonizione» ), segnando reti (ben 6), che contribuirono a raggiungere le fina­li nazionali con i compagni dell'era 1991.
Poi il salto in Primavera. L'inizio, ammet­te, « non è stato facile, ma ora va alla gran­de » . Un po' perché il primo posto in classi­fica e il titolo di campione d'inverno mette­rebbero le ali ai piedi a chiunque, un po' perché quella maglia biancoceleste che in­dossa da nove anni, Sevieri la sente addos­so come una seconda pelle. In attesa del contratto da professionista. Iscritto al liceo (« ma diciamo che mi concentro più sul cal­cio » ), Sevieri resta uno degli elementi più interessanti per il futuro del club. Del resto, per uno come lui è questione di continuità.