Francesco Mancini:"Voglio vincere con la Primavera, poi chissà..."

05.01.2009 16:02 di  Riccardo Mancini   vedi letture
Fonte: Corriere dello Sport
Francesco Mancini:"Voglio vincere con la Primavera, poi chissà..."

Sembri quello là, quel portoghese con la cre­sta piena di brillantina, stre­pitoso nel doppio passo, che quando scatta pare avere il vento negli scarpini. Ma sì, quel Ronaldo del Manche-s­ter, l'astro nascente del fut­bol internazionale.
Era il 2002, tempo di Eu­ropei, quando ancora glielo dicevano a mo' di sfottò, per­ché lui, Francesco Mancini, i tratti simbiotici col funam­bolico attaccante dei Red Devils, forse, nemmeno li avrebbe voluti. Poi le cose si evolvono, cambiano e Cri­stiano Ronaldo da giovane promessa è diventato il più bravo del mondo. Pallone d'oro, successi, proposte fa­raoniche, tanto che quella so­miglianza ha pure iniziato a piacergli. «Dicevano che lo ricordavo, ma ancora lui non era esploso e io dovevo cre­scere », commenta.
Oggi Francesco è uno dei prodotti di punta della Pri­mavera di Sesena, e di una Lazio intenzionata a lanciar­lo nel calcio che conta dav­vero. L'anno scorso la firma sul primo contratto da pro’ (5 anni), per legarlo al club che lo allena da undici anni, stretto, a doppio filo. Di que­sti tempi, non si sa mai. «Co­sa voglio? Sto bene, e spero di rimanere alla Lazio. Poi, vedremo quel che sarà». In­tanto, si può andare a vedere quel che è stato. Del Tanas Casalotti, Mancini entra al quartier generale di Formel­lo nel 1997 seguendo le orme del cugino Stefano Salvi (og­gi in C2 con il Como). Poi tut­ta la trafila, ma le prime at­tenzioni del pubblico arriva­no con gli Allievi Nazionali.
«Una buona annata» , dice. Molto di più se non si esclu­dono i gol nei due derby sta­gionali, reti che lo consacra­no uomo ammazza-Roma. La conferma arriva in Primave­ra, l'anno scorso, un campio­nato ottimo per la prima par­te (indimenticabile la triplet­ta nel derby d'andata). Da poco sotto l'ala protettiva del­l'esperto Vlado Borozan (me­diatore della trattativa Bar­zagli- Zaccardo al Wol­fsburg), e della società Friend&Football, Mancini guarda avanti sperando di
«vincere qualcosa con la Pri­mavera » e, in futuro, «poter fare una dedica speciale». A chi, ancora, non è dato sape­re. Di certo ci stupirà, come ha già fatto il suo idolo Cri­stiano Ronaldo.