Domizzi e Pinzi fanno luce sulla furia biancoceleste: "E' arrivato un fischio dalla tribuna, ma inizialmente l'arbitro aveva deciso di annullare il gol"

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Il parapiglia nato dopo il raddoppio di Pereyra ha lasciato alquanto confusi i tifosi e gli spettatori da casa che non hanno ben capito le dinamiche dell'accaduto. Al termine della gara ci pensa il centrocampista dell'Udinese, Giampiero Pinzi, a spiegare il motivo di  questa reazione rabbiosa da parte di alcuni giocatori biancocelesti. "E' arrivato un fischio dalla tribuna -spiega ai microfoni di Mediaset Premium- i giocatori della Lazio si sono fermati improvvisamente pensando che fosse il fischio dell'arbitro. Pereyra ha continuato perché forse aveva capito che non era stato lui a fischiare. Sinceramente non so cosa recita il regolamento in questi casi, però la partita sarebbe finita con quell'azione. Dispiace che ci sia stata questa piccola macchia dopo una grande partita da parte nostra". Sta di fatto che l'Udinese aggancia la Lazio al terzo posto sfoderando una prova di carattere e grinta. "Dovevamo dare tutto quello che potevamo ed oggi abbiamo fatto una grande partita, concedendo nulla alla Lazio che era terza in classifica prima di questa partita. Ora siamo quattro squadre che possono ambire ad una piazza così importante come la Champions League".

DOMIZZI. Nel dopo partita, anche il difensore Maurizio Domizzi interviene sulla vicenda svelando importanti retroscena sull'accaduto. "Sinceramente io non l'ho sentito il fischio, però qualcuno in campo mi ha detto di averlo sentito. La cosa che non si riesce a capire è se fosse arrivato dalle tribune o da qualche altro posto del campo". Il difensore friulano spiega l'iniziale decisione dell'arbitro Bergonzi che, molto probabilmente, ha causato l'esplosione di rabbia biancoceleste. "Inizialmente l'arbitro ci aveva detto che non aveva convalidato il gol e, non appena la palla sarebbe stata rimessa in gioco, avrebbe fischiato la fine. Non conosco il regolamento, ma credo che sarebbe stata la prima volta che un gol fosse stato annullato perché un giocatore avesse sentito un fischio da fuori il campo. Ho cercato di calmare i giocatori della Lazio perché per prima cosa sono dei colleghi, bisogna darci una mano tra di noi quando c'è bisogno, poi né noi né loro avevano capito il disguido".

GUIDOLIN. Per finire, dice la sua il tecnico Francesco Guidolin cercando di calmare gli animi.  "Giuro sulla mia famiglia che il fischio non l'ho sentito, forse perché stavo urlando e la mia voce si sovrapponeva agli altri rumori. Comunque tutti i miei giocatori hanno detto che il fischio c'è stato, ma sicuramente non proveniva dalla nostra panchina, lo garantisco a tutto l'entourage della Lazio".