Pandev, il futuro: lo Zenit tenta la rimonta, ma l'Inter resta in pole. L'agente: "Ci sono tante squadre..."

Ora che si è liberato dalla Lazio, tutti i riflettori sono puntati su Goran Pandev. Sono giorni, ore, decisivi. E c'è chi sta cercando di recuperare il terreno perduto: lo Zenit aveva seguito Pandev lo scorso agosto, con l'arrivo di Spalletti l'interesse è aumentato. Al punto che l'intenzione è quella di fare un'offerta faraonica: anche quattro anni da 3,2 milioni a salire. Ora si tratta di capire come l'Inter vincerà lo scrupolo di prendere un attaccante che apparteneva a un club italiano (non è esclusa una contropartita tecnica come risarcimento), ma non si discute sul fatto che l'Inter abbia lavorato su Pandev da tempi non sospetti. Prima ancora che entrassero in scena la Juve, il Milan e soprattutto lo Zenit. Partita aperta, ma la domanda è: l'Inter sprecherà un vantaggio evidente, anche a costo di rispondere a un eventuale rilancio russo?

Leonardo Corsi, procuratore nell'entourage di Goran Pandev, è ovviamente soddisfatto della sentenza che "libera" il suo assistito da vincoli contrattuali con la Lazio. Fiorentinanews raccoglie la sua gioia: "Siamo ovviamente molto soddisfatti della sentenza e ringraziamo gli avvocati per il lavoro svolto, non era così scontato. Ora Goran è libero di scegliersi una squadra, e tocca a noi lavorare per trovare un posto dove possa dimostrare quello che vale. Lui parte oggi per le vacanze in Macedonia, il nostro telefono invece squillerà e inizieremo le trattative, dal momento che nell'ultimo era meglio non sentire nessuno per evitare di "inquinare" la sentenza. Di certo è che dal primo gennaio può nuovamente giocare, anche se non è affatto detto che ci sia una soluzione così a breve periodo. Corvino? Ci sono state molte squadre che hanno cercato Pandev nell'ultimo anno".