La Lazio e le sue battaglie: fra le motivazioni del caso Pandev e le nuove frizioni per la noia Kasami

29.12.2009 10:57 di  Alessandro Zappulla   vedi letture
Fonte: rassegna stampa a cura de Lalaziosiamonoi.it dalle pagine diTuttosport - Carina
La Lazio e le sue battaglie: fra le motivazioni del caso Pandev e le nuove frizioni per la noia Kasami
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© foto di Alessandro Pizzuti

Tra motivazioni legate al Lodo Pandev e le nuove frizioni in casa Lazio targate Kasami dalle pagine del Tuttosport oggi rimbalzano tutti i malesseri. Un'esclusione pagata cara, sottolinea Stefano Carina sul quotidiano di marca torinese: «Non avendo trovato un accordo sul rinnovo, la Lazio, per spingere il giocatore ad accettare le sue condizioni, lo ha accantonato ed escluso dalla prima squadra, relegandolo insieme ad altri giocatori ritenuti indesiderati, ad allenamenti separati». E' una delle conclusioni del lodo Pandev. Sette pagine dove viene riassunta la vicenda e spiegati i motivi che hanno permesso al macedone di svincolarsi: «Il calciatore è stato escluso – spiega il collegio presieduto da Fezzi – e che non si tratti di scelta tecnica da parte dell'allenatore è di tutta evidenza se si considera che Pandev non ha mai avuto parità di opportunità con i colleghi, visto che non partecipando agli allenamenti non poteva esser valutato. Una valutazione infatti non era possibile: l´allenatore lo escludeva pregiudizialmente dal novero dei giocatori dai quali poi scegliere i convocati. Tale scelta avveniva dopo l'ultimo allenamento, prima della partita. La sua esclusione è emersa dalle testimonianze raccolte». Tradotto: non partecipando agli allenamenti della prima squadra non avrebbe mai potuto esser valutato da Ballardini per poi esser eventualmente convocato. Smontata così la tesi della Lazio che motivava la mancata partecipazione di Pandev agli allenamenti in quanto non convocato per le gare ufficiali: una sorta di inversione temporale che ha permesso di appellarsi agli articoli 7.1 e 7.2 dell'Accordo Collettivo. Singolare il passaggio sul valore tecnico del calciatore: «La stessa considerazione che Pandev è un campione riconosciuto, ma purtuttavia non trova posto in una squadra che lamenta una bassa percentuale di realizzazione, rende incredibile la tesi che non vi sia discriminazione in suo danno».

Per quanto riguarda invece le eccezioni mosse dal club sul sorteggio e la composizione del Collegio, «queste sono state respinte perché i nominativi dei Presidenti che vengono conferiti alla Segreteria sono senza limiti di numero. Se ne deduce quindi che potrebbero venir forniti i nominativi di presidenti in numero variabile ma non necessariamente dieci. Tutti i presidenti una volta nominati sono tutti sullo stesso piano (né della Lega, né dell'Aic). Il Regolamento inoltre prevede che i sorteggi siano validi ed efficaci sino a quando vi siano tre nominativi. Ne discende quindi che la mancanza dell'intero organico presidenziale è assolutamente irrilevante».

CASO KASAMI. Come era prevedibile, anche con Kasami si arriverà allo scontro. Ieri il centrocampista svizzero Under 17, atteso a Formello per la ripresa degli allenamenti, non si è presentato. Il giocatore ha firmato nei giorni scorsi un accordo con il Bellinzona. La Lazio ha deciso di inviare un esposto alla Fifa.