Stranieri in Serie A, la soluzione di Lippi: "Serve un accordo tra presidenti: almeno sei italiani in squadra"

Pochi giocatori italiani in serie A: per la precisione, solo il 35% dei calciatori militanti nella maggior serie del Belpaese è nato nella Penisola. Una statistica che rivela un problema che sta facendo discutere, tanto più se appena dieci anni fa, i dati indicavano il 66% di italiani nel Campionato. La soluzione? Marcello Lippi ha provato a indicarne una. Intervenuto sulle frequenze di Radio anch'io lo sport, il futuro direttore tecnico della Nazionale ha suggerito quella che secondo lui è l'unica pista percorribile: "E' possibile invertire questa tendenza solo se c'è la volontà dei presidenti. Legalmente non si può fare, c'è la libera circolazione dei lavoratori, e i calciatori sono lavoratori dipendenti, quindi possono giocare ovunque. Ma se si mettessero d’accordo i presidenti, prendendo massimo 5 stranieri per squadra e schierando altri sei italiani, sarebbe sufficiente ad arginare il problema. Lo so che è pura fantasia, ma è l'unica cosa possibile. Tutti dicono che ci sono troppi stranieri. Serve un patto d'onore".