ESCLUSIVA - Caso Berisha, avv. Gentile: "Non ci è arrivato ancora nessun atto. Il Chievo non poteva tesserarlo per gennaio". Mercato: si pensa a Andujar e Perin

Pubblicato ieri alle ore 9.55
19.03.2014 08:00 di  Francesco Bizzarri  Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri/Stefano Fiori - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Caso Berisha, avv. Gentile: "Non ci è arrivato ancora nessun atto. Il Chievo non poteva tesserarlo per gennaio". Mercato: si pensa a  Andujar e Perin
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© foto di Federico De Luca

AGGIORNAMENTO 19/03, ORE 08 - La dirigenza biancoceleste si guarda intorno, urgono candidati. Se Marchetti potrebbe dare l'addio a Roma, virando verso Inter o Napoli, il caso Berisha rende ancora più necessaria la ricerca di nuove alternative tra i pali. Come riporta l'edizione odierna de Il Tempo, la premiata ditta Lotito-Tare sta monitorando, come aveva fatto già nel mercato di gennaio, Mariano Andujar, portiere del Catania. La scelta potrebbe ricadere anche su Perin, protagonista di un'ottima stagione tra le fila della compagine genoana.

AGGIORNAMENTO ORE 13 - Arrivano altre informazioni sul caso che riguarda il portiere albanese. Secondo indiscrezioni raccolte da Radiosei, il Chievo avrebbe fatto ricorso anche in campo nazionale. Due vie paralle dunque, alla ricerca di giustizia e forse di un risarcimento a livello economico: i clivensi sono forti del fatto che sul sito della Lega Calcio, lo scorso primo agosto, è comparso nella propria casella degli acquisti il nome di Berisha. Il trasferimento però non sarebbe poi stato ratificato immediatamente, quindi ecco il successivo inserimento della Lazio. Tempo fa si parlava di una sorte di accordo amichevole tra la Lazio e il Chievo Verona, ma il patto sembra non essere mai decollato. Il prossimo appuntamento? Probabilmente in tribunale.

AGGIORNAMENTO ORE 12 - Le parole del ds del Kalmar riaccendono di nuovo i riflettori sul caso Berisha. Come dichiara il dirigente dell'ex club del portiere biancoceleste, il Chievo si è rivolto alla FIFA per far valere la propria tesi: secondo i clivensi, il numero uno albanese avrebbe sottoscritto l'impegno a diventare un giocatore gialloblù a partire dal 1 gennaio 2014. Per conoscere la posizione della Lazio su questo aggiornamento della vicenda, Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva l'avvocato Gian Michele Gentile: "A noi non è arrivato niente, non sappiamo nulla, quindi aspettiamo che giungano gli atti e poi vediamo - rivela il legale del club capitolino -. Il Chievo sostiene di aver fatto un contratto a Berisha con decorrenza 1 gennaio 2014, mentre la Lazio lo ha fatto con decorrenza già a partire dall'estate. Quindi il Chievo non poteva tesserare il giocatore se il loro contratto avrebbe avuto dal decorrenza 1 gennaio, dato che il mercato era chiuso. Pensavano di tesserarlo per gennaio, ma era già stato tesserato dalla Lazio".

Il caso Berisha? Sembra proprio che non sia finito. Il portiere albanese aveva firmato un contratto con il Chievo il 28 giugno 2013, quando il mercato in Svezia non era ancora aperto, salvo poi ripensarci e accasarsi alla Lazio. Oggi gazetaexpress.com, un media albanese, riporta le parole del direttore sportivo del Kalmar Svante Samuelsson, ex club di Etrit, che rivela un retroscena: il caso del trasferimento spedito dal Chievo è ancora nelle mani della FIFA. "I dirigenti del Chievo hanno presentato le loro tesi all'organo di competenza, lo abbiamo detto a metà febbraio. Il processo potrà durare da sei mesi ad un anno e mezzo, dunque ci vorrà del tempo per ottenere una risposta" -  ha dichiarato Samuelsson - "Tuttavia riteniamo che il nostro modo di agire sia stato appropriato. La legge è legge, ma pensiamo che ci sarà un verdetto positivo". Per l'esito ci sarà ancora da attendere, intanto Berisha si gode la sua Lazio e la Nazionale.