FOCUS - Quattro giornate, tre punti: l'ultima volta fu con la Lazio Champions di Delio Rossi

26.09.2014 07:30 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Daniele Rocca-Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Quattro giornate, tre punti: l'ultima volta fu con la Lazio Champions di Delio Rossi

La crisi del settimo anno. Nessun rapporto sembra esserne immune, scienziati e psicologi ancora non riescono a trovare una spiegazione. La Lazio ed il campionato italiano non fanno di certo eccezione. Era da tanto che l’avvio biancoceleste non faceva registrare picchi così bassi: l’ultima volta nella stagione 2007/08, quando la banda di Delio Rossi ottenne solamente 3 punti. Eguagliato il record negativo, un dato che potrebbe peggiore in vista della prossima partita. I biancocelesti sono attesi dalla trasferta a Palermo, campo da sempre ostico per i capitolini.

DALLE STELLE ALLE STALLE Tre pareggi e una sconfitta. Con questo bilancio inizia la stagione della Lazio di Delio Rossi. Appena tornati in Champions League, i biancocelesti devono fare i conti con i tre impegni e una rosa non certo adeguata per l’importanza del palcoscenico. Il balbettante esordio contro il Torino è il solo il preludio ad una stagione disputata in altalena. Più ombre che luci. Il 25 agosto la gara termina sul punteggio di 2 a 2: Rocchi e Pandev i marcatori della partita e i migliori realizzatori di quella stagione (14 reti a testa). La seconda e la terza giornata sono in fotocopia. Due pareggi a reti bianche caratterizzano le sfide contro la Sampdoria al Marassi e con l’Empoli tra le mura amiche. Alla quarta il primo vero stop: lo stadio Atleti Azzurri d’Italia il campo della prima sconfitta stagionale. Il gol di Zampagna nei minuti di recupero condanna la Lazio alla peggior partenza dell’era Lotito. Identico inizio di stagione per la Lazio di Zoff nel 2001/02. L'allenatore friulano venne esonerato dopo poche giornate con la squadra al terzultimo posto, al suo posto Zaccheroni.

TABELLINA DEL SETTE - Sette cambi per Pioli, sette anni che non si partiva così male. Infortuni e indisponibili costringono il tecnico emiliano a stravolgere la formazione. Il risultato? Due passi indietro. Il primo rispetto al bel gioco visto al Ferraris contro il Genoa domenica scorsa, il secondo rispetto ai gol realizzati contro il Cesena all’Olimpico. I sette acquisti rivendicati dalla società non bastano a fare punti. Le polveri sono bagnate e la fragilità difensiva palese. Come se non bastasse, l'aquila perde l'imbattibilità del nido, inviolato dallo scorso 9 marzo contro l'Atalanta. Inoltre, i biancocelesti non subivano gol in casa da 302 minuti. Ciliegina sulla torta, per modo di dire, quella di stasera è la prima vittoria per Stramaccioni contro il club capitolino. Presto per fare bilanci, ma la strada che porta all’obiettivo (dichiarato) Europa League è in salita. Il treno è partito, la Lazio è arrivata in ritardo in stazione. Bisogna correre e cercare di salire in corsa.