I NUMERI DEL MATCH - Lazio, hai una generazione di giocatori che non conosce vittoria nel derby

05.12.2016 11:48 di  Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
I NUMERI DEL MATCH - Lazio, hai una generazione di giocatori che non conosce vittoria nel derby
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© foto di Federico Gaetano

La Lazio ha perso un altro derby caratterizzato da due errori individuali evidenti di Marchetti e Wallace. Il match è stato abbastanza equilibrato e lo dimostrano, come sempre, i numeri. I biancocelesti e i giallorossi hanno completato quasi gli stessi passaggi (274 contro 285) e addirittura ne hanno sbagliati lo stesso numero, 93 per parte. Il possesso di palla è stato pressoché identico ma la Roma ha progressivamente tenuto la sfera a centrocampo molto più degli avversari, che invece hanno costruito molto in difesa (82 passaggi contro i 43 giallorossi) con Wallace protagonista di 7 dei primi 10 assi di passaggio biancoceleste. Quindi, come riporta Lazio Page, le due disattenzioni pesano nel bilancio complessivo della sfida e non poco.

GENERAZIONE CHE NON CONOSCE VITTORIA - La parte sinistra della classifica è indigesta alla Lazio:  infatti ha perso 3 partite in stagione, tutte contro squadre che la precedono (Juventus, Milan e Roma). E, ieri, la Roma ha vinto pur calciando in porta molto poco: sono solo 7 i tiri dei giallorossi nel derby, non ne facevano così pochi da 40 partite (Juve-Roma 1-0 del 24/1/2016). Inzaghi, dunque, ha detto il vero affermando che nella prima frazione gli uomini di Spalletti non hanno mai trovato la possibilità di vedere la porta laziale. Ma la nota più stonata di tutte riguarda i calciatori: Felipe Anderson, Biglia e Parolo sono ormai arrivati a quota 5 derby giocati senza mai vincerne uno, mentre Basta e Keita sono arrivati a quota 4 derby persi e nessun successo. Si tratta di una generazione che non conosce la vittoria nella stracittadina e questo non è per nulla confortante. Infine la Roma ha vinto anche la sfida dei tackle (16 a 17),  un dato da rilevante visto che la Lazio è prima in Italia e tra le prime in Europa in questa categoria.

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