L'ULTIMA PAROLA - Bella, leziosa e vincente: questa Lazio non può più nascondersi

Pubblicato il 18/9 ore 21
19.09.2017 07:26 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
L'ULTIMA PAROLA - Bella, leziosa e vincente: questa Lazio non può più nascondersi

Ancora una volta 3-2, un punteggio così familiare per la Lazio di Inzaghi in queste prime battute stagionali. La vittoria di ieri a Marassi, la quinta stagionale in sei gare, proietta i biancocelesti alla stregua delle squadre più in forma del nostro campionato sotto il profilo delle idee e della forma fisica. Tante le conferme, a partire da Immobile, devastante e sempre più decisivo con la doppietta di ieri (la nona esultanza in sole sei partite). Certezze acquisite che provengono anche dal centrocampo con il duo di trequartisti Milinkovic-Luis Alberto, ormai imprescindibili nello scacchiere tattico di mister Inzaghi. La manovra dei capitolini è sempre più oliata, soprattutto in fase di ripartenza: le triangolazioni dei tre lì davanti, con Immobile a dare profondità alla squadra favorendo anche gli inserimenti di Murgia, sono automatismi già perfettamente assimilati. La Lazio ha un’identità forte, soprattutto dal punto di vista della tattica. Uno spartito ormai chiaro, anche per chi subentra dalla panchina. Il riferimento è soprattutto a Lukaku, ancora una volta implacabile sulla corsia di sinistra e determinante nell’azione del primo gol di Immobile. La crescita della squadra ora è costante, seppur con qualche nota stonata.

BELLI, ANCHE TROPPO – Non sono mancate anche alcune défaillance: il bel gioco visto soprattutto nel primo tempo, a tratti, è stato appesantito da troppi leziosismi, a scapito di quella concretezza che aveva sempre contraddistinto la squadra di Inzaghi. La difesa poi, mai in sofferenza nella prima frazione, è apparsa troppo morbida nelle marcature dei due gol genoani, al di là della carambola fortuita che ha propiziato la prima rete di Pellegri. Nel terzetto dei centrali di difesa, da sottolineare la prova di Bastos, invalicabile nell’uno contro uno in velocità e autore del gol che ha aperto le marcature, il suo primo centro in Serie A. Dati alla mano, i biancocelesti dimostrano al momento di avere già un ruolino di marcia da altissima classifica, lanciando neanche troppo sottovoce la propria candidatura per un posto da outsider per la zona Champions. Mercoledì c’è il Napoli, questa Lazio non può più nascondersi.