LE PAGELLE - Luis Alberto, hai un piede d'oro! Scossa Felipe, Caceres stacca, Leiva è ovunque

Pubblicato il 18/04/2018 alle ore 22.58
19.04.2018 06:55 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Luis Alberto, hai un piede d'oro! Scossa Felipe, Caceres stacca, Leiva è ovunque
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport


STRAKOSHA 6: Veretout lo sorprende su punizione, forse avrebbe potuto spingere di più sulle gambe. Il francese lo spiazza dal dischetto, poi nella ripresa incrocia alla grande con il mancino. Prima del tris l’incertezza in uscita su Simeone era stata salvata dalla bandierina del guardalinee.

LUIZ FELIPE 5.5: Difensore scivoloso, difensore pericoloso. E lui è scivolosissimo: deve togliersi il vizio se vuole crescere e diventare un calciatore di livello. Regala alla Fiorentina il rigore del 2-0 con un tackle su Biraghi, è una serata in cui si fa apprezzare più in fase di impostazione. Suo il lancio per Immobile che porta all’espulsione di Sportiello. 

DE VRIJ 6: Sfiora il gol con il destro, viene murato da Pezzella a un metro dalla linea. Esce per un cambio tattico, si riposa in vista della Samp. 

Dal 25’ FELIPE ANDERSON 7: Quando accelera fa paura, ha un dribbling ubriacante, sgomma che è una bellezza. Il suo esterno destro si infila all’angolino, è un urlo dal limite rivolto a tutto il Franchi: “La Lazio ci crede ancora”. 3-3 d’autore, aggiunge una diagonale difensiva perfetta nel finale, una bella firma sulla vittoria.  L’unica pecca: a volte sembra non capire i momenti e le zone di campo in cui non sono permesse leggerezze.

CACERES 7: L’ultima da titolare in campionato risaliva al 5 febbraio. Due mesi e mezzo dopo vengono accontentati tutti quelli che lo reclamavano dall’inizio: terzo tempo vincente e capocciata che riporta in equilibrio il match a un soffio dall’intervallo. Tiene botta con tutta la Lazio avanti alla ricerca del gol. 

MARUSIC 7: La prova più convincente degli ultimi due mesi. Percorre la fascia un’infinità di volte, si propone in continuazione, regala sempre l’opzione di passaggio sulla destra, dona a Luis Alberto l’assist del 4-3. 

MURGIA 5: La Lazio si fa trovare scoperta su un lancio lungo, Chiesa gli taglia la strada, gli dà una manata e con malizia arresta la corsa per farsi franare addosso. Nell’occasione è ingenuo, ma l’espulsione è immeritata.

LEIVA 7: Statuario, monumentale. Con la Lazio in 10 si mette pure a fare lo slalom tra gli avversari per guidare gli assalti offensivi. Si era guadagnato un rigore netto, che Damato non gli concede nemmeno dopo l’on-field review. Commette un solo errore, quando sbaglia un disimpegno su una pallaccia di Felipe. Ma gli si perdona tutto, centrocampista fantastico.

MILINKOVIC 6.5: La Lazio gioca in inferiorità numerica quasi tutta la partita, è chiamato a un lavoraccio, a contrastare e poi a inventare dalla trequarti in su. Non segna, a conti fatti non fa nemmeno un assist. Ma la sua è comunque una prestazione strapositiva. 

LUKAKU 6.5: Gioca con il piede sull’acceleratore, percorre il binario di sinistra fino in fondo, crea i presupposti per fare male alla Fiorentina almeno una decina di volte. Esce stremato, la staffetta con Lulic era programmata.

Dal 72’ LULIC 6: Entra in un momento delicatissimo, quando il match sembra una roulette russa. Alla fine la pistola carica è quella di Luis Alberto.

LUIS ALBERTO 8: Ci sarebbe da baciarlo, quel piedino. Infila sotto l’incrocio dei pali la punizione che dà il via alla rimonta, mette in mezzo l’ennesimo corner perfetto della stagione. Poi si trasforma in bomber e in scivolata buca la Fiorentina per il timbro decisivo. Partita mostruosa. 

IMMOBILE 6.5: È acciaccato, ma corre e lotta come un leone su tutti i palloni. Ci tiene alla gara, ancora di più alla Lazio, lo dimostra anche quando viene sostituito, s’arrabbia perché non vuole rinunciare nemmeno ai minuti di recupero. Sfiora con un tiro a giro il gol personale, tiene impegnata la difesa viola fino a quando resta in campo. 

Dall’87’ CAICEDO sv

ALL. INZAGHI 7: Vince contro gli errori dei giocatori e degli arbitri, vince perché ha gli attributi di giocarsela e cercare i 3 punti fino in fondo, con cambi coraggiosi, che sbilanciano la squadra ma che sono un chiaro incoraggiamento alla formazione: il pareggio non basta. Resta davanti all’Inter, complimenti. 

FIORENTINA (4-2-3-1): Sportiello 4; Milenkovic 5, Pezzella 5, Vitor Hugo 5.5, Biraghi 6; Dabo 5, Veretout 8, Gil Dias 5, Eysseric. 6 (Dragowski 5), Chiesa 6; Simeone 5.5. All. Pioli 5.5.