RIVIVI IL LIVE - Inzaghi: "Partiamo bene in campionato! I certificati? Bisogna comportarsi da uomini..."

Pubblicato il 19/08 alle ore 15:45
20.08.2017 07:24 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI IL LIVE - Inzaghi: "Partiamo bene in campionato! I certificati? Bisogna comportarsi da uomini..."
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FORMELLO - Si ricomincia, finalmente. Riparte il campionato, ripartono anche le conferenze di presentazione di Simone Inzaghi dopo quella in Supercoppa. Il tecnico biancoceleste parlerà alle 16 nella sala stampa di Formello alla vigilia dell'esordio con la Spal: segui la diretta scritta su Lalaziosiamonoi.it.

Inizia il campionato, la griglia di partenza?

"Difficile farle ora, l'ho detto ad Auronzo, tante squadre si sono rinforzate e hanno investito sul mercato. Ci sarà da lottare, tanti club hanno fatto dei passi in avanti. Noi siamo lì, i media hanno ricominciato a parlare della Lazio dopo la Supercoppa. Io ero fiducioso anche prima, so che squadra alleno. Nei primi 7-8 posti nessuno ci metteva, io leggo e mi informo di tutto. Penso che la Lazio meriti una considerazione maggiore".

Deluso da Keita?

"Se n'è parlato tanto, parliamo di un giocatore su cui ho sempre puntato a occhi chiusi, che nessun allenatore prima di me aveva fatto giocare così tanto. L'ho sempre coccolato, ci avrei puntato anche per questa partita, nell'ultima settimana non ho visto gli atteggiamenti giusti, non lo potevo anteporre agli altri ragazzi. Non mi sono piaciuti i suoi atteggiamenti nell'ultima settimana, quindi ho deciso di escluderlo. Sono tutti importanti, ma nessuno è indispensabile".

Cosa dà in più la vittoria con la Juve?

"Stiamo parlando di una vittoria storica, ma allo stesso tempo meritata. Nessuno ci avrebbe scommesso alla vigilia, io ero fiducioso, lo avevo detto anche a cena al mio staff, sapevo che avremmo fatto una grande gara. Poi naturalmente gli episodi sono decisivi. La vittoria è stata del gruppo, abbiamo battuto con merito una delle più forti d'Europa".

L'obiettivo è la Champions?

"In cuor mio c'è la speranza, secondo me inizialmente davanti ci sono le milanesi che hanno speso tantissimo e ci sono le prime 3 dell'anno scorso, che hanno chiuso con 20 punti di distacco. Anche il Torino, la Fiorentina e l'Atalanta si sono mosse bene. Non sono d'accordo che la Lazio sia da decimo posto come ho letto ed è stato scritto, ma non si può dire che siamo da primi 4. L'anno scorso ci siamo meritati tutto sul campo, ora è ancora presto per dire che siamo da terzo o quarto posto. Il mio desiderio è comunque quello di stare nei piani alti della classifica, per rendere contenti i nostri tifosi".

Un'opinione sul Var?

"Sono favorevole, l'anno scorso siamo stati un po' danneggiati, dovremmo abituarci, è qualcosa di innovativo che il calcio non ha mai visto. Per esempio al 90' su un pareggio bisognerà stare fermi magari per valutare un episodio specifico. Spero che ci si metta poco a decidere in situazioni del genere".

Che partita si aspetta con la Spal?

"Ne ho parlato con la squadra, domani dobbiamo fare una gara di grandissima maturità. Dopo un'impresa del genere può scattare qualcosa, è stata una grande emozione, però ora bisogna partire bene. Affrontiamo una neopromossa, allenata bene da un tecnico che conosco".

12 giorni alla fine del calciomercato: è un'opportunità per rinforzarsi o una fonte di distrazione?

"L'ho detto e ridetto, il mercato per me doveva già essere chiuso alla viglia della Supercoppa. Dovrebbe essere chiuso alla prima ufficiale, per evitare di avere giocatori scontenti in rosa o magari affrontare calciatori che poi magari cambiano squadra immediatamente dopo. Per il mercato stiamo operando bene, è normale che ora dovremo vedere cosa succederà con Keita, è chiaramente un giocatore che se partirà dovrà essere immediatamente sostituito".

Domani occasione per Palombi?

"Potrebbe, ha lavorato bene da inizio ritiro, bisogna vedere il recupero possibile di Leiva, se sarà della partita o meno. Palombi, Murgia e Di Gennaro stanno lavorando bene, mancano due allenamenti, vedremo".

Il precampionato di Luis Alberto?

"Ha fatto vedere a tutti che giocatore sia. Ha tantissima qualità ma sa abbinare anche la quantità, i dati della partita dicono che abbia corso come Parolo e Milinkovic. Ho parlato con il ragazzo, può e deve essere una risorsa, l'anno scorso non gli ho regalato nulla, avrebbe dovuto alzare il ritmo in allenamento. Ha fatto un mese e mezzo nel migliore dei modi e ha giocato benissimo con la Juve. Può fare il play, la mezzala, giocare in un centrocampo a due oppure fare la seconda punta. Ho la fortuna di averlo in squadra".

Ti aspetti l'arrivo di difensore dopo la probabile partenza di Hoedt?

"Hoedt oggi parteciperà all'allenamento, vedremo se ci saranno sviluppi. Per noi è un calciatore importante, ci dà diverse soluzioni, è un giocatore che ha chiesto di andare via perché dice che vuole giocare sempre. 'Sempre' qui non è possibile, gliel'ho spiegato, 40 partite non le ha fatte nessuno, l'anno scorso per minutaggio ha giocato più degli altri centrali. Ma lui vuole giocare di più, va avanti con questo pensiero, gli ho detto che grazie alla Lazio ha conquistato anche la Nazionale. Comunque in questi giorni si è allenato bene, domani penso che verrà convocato. Se ci sarà la cessione dovremo intervenire sul mercato e prendere un giocatore di piede sinistro, senza Hoedt perdiamo diverse soluzioni in difesa. Dietro rimaniamo solo con Radu come mancino".

Caicedo come sta? Le impressioni?

"Un giocatore che ho voluto, che mi piace, è arrivato dopo in Austria, più tardi di tutti. Ha grandissimo spirito, si sta impegnando per mettersi alla pari degli altri, quando troverà la condizione ci darà soddisfazioni".

Che ne pensi dei certificati presentati dai calciatori per esentarsi dagli allenamenti?

"Una cosa sbagliatissima, si manca di rispetto ai compagni, all'allenatore e alla società. Uno può non essere contento e volere andare in una società più blasonata, ma bisogna comportarsi da uomini senza disertare gli allenamenti. Sta diventando un'abitudine, è qualcosa che deve cambiare per forza".