Signori: "Con la Lazio un amore fortissimo, lì sono diventato bomber. Non me ne sono mai andato..."

17.02.2018 09:10 di  Alessandro Menghi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it
Signori: "Con la Lazio un amore fortissimo, lì sono diventato bomber. Non me ne sono mai andato..."

Sembra ancora di sentirlo: “E segna sempre lui e segna sempre lui: si chiama Beppe Signori, si chiama Beppe Signori”. Il coro che tutto lo stadio gli intonava, scandendo il suo nome in segno di riconoscenza per quello che ha sempre dato in biancoceleste. E Beppe la Lazio non l’ha mai scordata, portando con sé i ricordi fantastici dell’esperienza nella Capitale:Un amore fortissimo. Scesero in 5mila in piazza per evitare la mia cessione al Parma. E pensare che inizialmente avevo paura. Arrivai al posto di Ruben Sosa che aveva fatto 40 gol in quattro anni. Il mio obiettivo era fare come lui, invece segnai 49 reti nelle prime due stagioni. A Roma capii di non essere un attaccante ma un bomber, come mi aveva detto Zeman”, si legge sulla rassegna di Radiosei. Andò via nel 1997 alla Sampdoria mantenendo però un legame d’affetto con la piazza indissolubile: Dopo lo scudetto del 2000 Cragnotti organizzò un’amichevole col Bologna per coinvolgermi. Non me ne sono mai andato”