STATS CORNER - Lazio senza vittoria a San Siro da 27 anni. Kucka si scalda, Parolo spera nella sesta

“Bravi, ma ora dimenticatevi gli elogi”. Non c’è tempo per festeggiare il successo contro il Pescara, in casa Lazio. Martedì la truppa capitolina tornerà in campo per sfidare il Milan di Vincenzo Montella. Una gara tradizionalmente ostica per la Biancoceleste, in cerca di continuità dopo i tre punti contro il Delfino e il pareggio in terra veneta. A San Siro, dove il fratello Pippo ha costruito i suoi successi, Simone spera di diventare grande insieme ai suoi ragazzi. Dopo la difficile sfida con la Juventus di Allegri, per Immobile e compagni ecco un nuovo esame di maturità. Per tornare a calcare i palcoscenici europei, la Lazio deve imparare a vincere anche con le grandi.

I PRECEDENTI – Non sarà una passeggiata, anzi. La storia insegna che contro i rossoneri, i capitolini hanno sempre fatto fatica. In 73 precedenti a San Siro (considerando solamente gli impegni di campionato, ndr), la Lazio ha portato a casa i tre punti solamente in 9 occasioni, uscendo con 41 sconfitte e 23 pareggi. L’ultimo successo risale al lontano 1989, quando fu decisivo un autogol di Maldini. La scorsa stagione, invece, i capitolini uscirono dalla Scala del Calcio con un 1-1 che assicurò a Stefano Pioli la permanenza sulla panchina biancoceleste per un’altra gara, prima dell’esonero post-derby che consegnò la squadra proprio a Simone Inzaghi. Decisamente migliori i precedenti in Coppa Italia, con 3 successi capitolini, 1 pareggio e 4 vittorie del Milan.

INZAGHI VS MONTELLA – Sarà l’esordio assoluto di Simone Inzaghi allo Stadio Meazza. Da quando ha appeso gli scarpini al chiodo, il tecnico piacentino non ha mai sfidato il Milan alla Scala del Calcio. Bilancio positivo, invece, per Vincenzo Montella contro la Lazio. L’ex calciatore della Roma vanta una media di 1,64 punti a partita, a fronte di 3 sconfitte, 3 pareggi e 5 vittorie. L’ultima dello scorso aprile quando, da tecnico della Sampdoria, si impose sulla Lazio di Inzaghi per 2-1 dopo un match non esente da diatribe.

DETTAGLI GOL – Non può non correre un brividio sulla schiena considerando il rapporto gol segnati e subiti in quel di San Siro. Appena 70 le marcature biancocelesti, oltre il doppio (146) quelle dei padroni di casa. Per ridurre lo scarto, Inzaghi si affiderà a Marco Parolo, instancabile quando si trova di fronte i rossoneri. Sono 5 i gol messi a segno dall’ex Cesena alla squadra lombarda, sua preda preferita. A quota una marcatura, invece, troviamo Lucas Biglia – che però non dovrebbe comparire nemmeno nell’elenco dei convocati -, Kishna e Ciro Immobile. In casa Milan occhi puntanti su Kucka, vera e propria bestia nera dei biancocelesti. L’ex Genoa ha vinto otto delle nove sfide giocate contro i capitolini, mettendo a segno 2 gol. A quota 2 marcature anche Bacca e Bertolacci, cognato di quell’ Alessandro Murgia che sabato scorso bagnava il suo esordio con la Lazio dei grandi. Completa la lista Keisuke Honda, fermo a 1.