Calciomercato Lazio | Chi è Alexsander, il centrocampista con il futsal nel sangue

18.01.2024 07:23 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Calciomercato Lazio | Chi è Alexsander, il centrocampista con il futsal nel sangue

In Brasile il futsal è uno sport amatissimo, la massima espressione delle proprie qualità tecniche. In un campo ridotto i ragazzi del futuro si dilettano in tunnel e altre giocate tanto belle, quanto umilianti, importanti per affinare le proprie doti calcistiche. Il passaggio successivo è poi quello di adattarle su un vero campo da calcio e renderle funzionali per un gioco che dall'individuale, passa al collettivo. Alexsander è tra quelli che ci è riuscito. Il giovane classe 2003, finito nel mirino della Lazio, è tra quei pochi ragazzi brasiliani che hanno avuto il coraggio di mettersi al servizio della squadra, giocando in un ruolo, quello del regista, che non predilige il dribbling, ma in cui la tecnica viene utilizzata in funzione del compagno.

LA SUA STORIA - La carriera professionistica di Alexsander inizia nel 2022, quando nelle giovanili del Fluminense lo staff della prima squadra nota un mediano in grado di abbinare quantità e qualità, garantendo ritmo e bellezza al gioco, ma la nascita del talento ha origini ben più datate. Bisogna tornare al 2009, infatti, per vedere il primo 'Alex' (come lo chiamano i compagni), un ragazzo che si dedica al calcio e che fino all'età di 11 anni muove i suoi primi passi nel futsal. È in questo mondo che viene notato da uno dei club più importanti della Sèrie A, disposto a dargli una nuova vita e a farlo crescere in un calcio meno libero mentalmente, più disciplinato, ma pronto a offrire molte più soddisfazioni. Il suo esordio tra i grandi, come detto, arriva nel 2022, la sua ascesa sarà rapidissima. L'allora diciannovenne conferma anche nel calcio dei grandi le sue qualità e presto diviene uno degli elementi più importanti della rosa, un dodicesimo uomo pronto a rispondere presente quando chiamato in causa. Il 2023 per lui è un anno speciale. Dopo aver esordito a settembre con il Brasile U-23, infatti, circa due mesi dopo insieme ai suoi compagni vince la tanto ambita Copa Libertadores, rendendosi fondamentale per tutto il percorso, ma non giocando la finale vinta contro il Boca Juniors. Diverso, però, sarà l'esito pochi mesi dopo, quando contro il Manchester City, in campo per 30', perderà il sogno di alzare al cielo uno storico Mondiale per Club.

RUOLO E CARATTERISTICHE - Immaginare un regista sui campi di futsal è strano, eppure nel corso della sua breve carriera quelle giocate caratteristiche del calcio a cinque si sono spesso riviste. La qualità di Alexsander è stata proprio quella di raccogliere tutti i suoi insegnamenti, unirli e creare il giocatore che è. Preciso nelle linee di passaggio, eccezionale nel recupero palla. Nel 4-2-3-1 del tecnico Diniz è una certezza, la sua presenza è costante e ovunque, sempre pronto a rompere le linee di passaggio, a strappare la sfera dai piedi dell'avversario. Un moto perpetuo che, però, ha anche buone capacità palla al piede, soprattutto quando si deve muovere in quegli spazi angusti che gli ricordano i campetti sterrati di Barra de Santa Rosa. Tenace, combattivo e agonistico ha solo un punto debole, sul quale però può, deve e dovrà lavorare: il fisico. Se atleticamente, infatti, è indiscutibile, manca nella massa muscolare, fondamentale per un giocatore che si muove in quel ruolo. 

Pubblicato il 17-01