Calcioscommesse, Ilievski conferma incontro con Mauri. Ma l'avv. del capitano a LLSN ridimensiona...

Pubblicato ieri alle 22.35
29.04.2015 07:25 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Repubblica.it
Calcioscommesse, Ilievski conferma incontro con Mauri. Ma l'avv. del capitano a LLSN ridimensiona...
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

AGGIORNAMENTO ORE 22.55 - È arrivato tempestivo il commento a caldo di Matteo Melandri, uno degli avvocati del capitano della Lazio, Stefano Mauri. Raggiunto telefonicamente dai nostri microfoni, il legale ha ridimensionato fortemente la portata dell'indiscrezione: "Ilievski può aver detto ciò che vuole, ma questo non toglie che andrebbe dimostrato con fatti precisi". L'avvocato Melandri è categorico su un punto: "Rischio riapertura del processo sportivo? No, assolutamente". Questo perché, in sintesi, la squalifica già combinata a Mauri per omessa denuncia riguardava la medesima situazione descritta da Ilievski. Al momento, niente di nuovo all'orizzonte.

È finito in serata, davanti al gip del tribunale di Cremona Guido Salvini, l'interrogatorio dello 'zingaro' Hristiyan Ilievski, macedone, ritenuto il capo del gruppo che corrompeva giocatori di serie A e B coinvolti nell'inchiesta sul calcioscommesse. Ilievski ha confermato di aver incontrato il capitano della Lazio, Stefano Mauri, e il centrocampista del Genoa, Omar Milanetto, parlando anche di un presunto 'ruolo specifico' di Stefano Bettarini.

Ilievski si era costituito ieri all'aeroporto di Orio al Serio (Bergamo), dopo quasi quattro anni di latitanza. La decisione di costituirsi del macedone, assistito dell'avvocato Luca Curatti, segna una svolta nell'inchiesta. Interrogato per quattro ore davanti al gip Guido Salvini e al procuratore di Cremona, Roberto Di Martino, il capo degli zingari ha confermato di aver incontrato Mauri e Milanetto in occasione di Lazio-Genoa del 14 maggio 2011. Il primo a Formello, il secondo nell'albergo dove il Genoa era in ritiro. E in occasione di Lecce-Lazio del 22 maggio successivo, ha confermato contatti con il gruppo degli ungheresi.

Durante l'interrogatorio, Ilievski avrebbe fatto nomi nuovi e chiamato in causa tre giocatori già prosciolti dalla giustizia sportiva, ma presenti nell'elenco dei 130 indagati dalla procura di Cremona nella maxi inchiesta sul calcioscommesse. Lo slavo ha confermato di avere conosciuto Tan Seet eng, il capo di Singapore che forniva denaro per corrompere i giocatori. In alcune occasioni, lo stesso Ilievski ha messo soldi propri. Tra i vari episodi, lo 'zingaro' ha raccontato di un incontro all'aeroporto di Malpensa con un asiatico che gli ha consegnato un trolley contenente 300.000 euro. A Stefano Bettarini ha ritagliato quello che una fonte investigativa ha definito 'un ruolo specifico con riferimento ad una certa squadra'.