ESCLUSIVA - L'ex Esposito: "Lazio in corsa per l'Europa! Per la mia Nazionale di beach soccer prenderei Klose..."

12.04.2014 17:00 di  Davide Capogrossi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - L'ex Esposito: "Lazio in corsa per l'Europa! Per la mia Nazionale di beach soccer prenderei Klose..."

Dal prato verde alla sabbia bollente, dalle sgambate sotto la pioggia alle sudate sotto il Solleone. La seconda vita di Massimiliano Esposito, carriera da centrocampista in giro per la Serie A, oggi stimato ct della Nazionale azzurra di beach soccer. Mare, sole, ragazze in bikini, ma soprattutto schemi d'attacco, tanta corsa e sudore. Alla Lazio è stato apprezzato nella stagione 1995-96, con Zeman in panchina. Un inizio sfavillante, la doppietta all'esordio contro il Piacenza, poi alcune difficoltà dettate anche dalla giovane età. La redazione di Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva proprio Massimiliano Esposito, ex di Lazio e Napoli, per un commento in vista del big match di domenica e per rievocare i ricordi della sua esperienza biancoceleste.

Da centrocampista offensivo a ct della Nazionale di beach soccer. Ci racconta questo percorso? "Non appena ho smesso di giocare con i professionisti mi sono catapultato in questa disciplina per divertimento, poi dopo ha preso sempre più piede. Mi è stato chiesto di fare l'allenatore della Nazionale, l'ho presa come un'esperienza che mi sta servendo come crescita nella gestione di un gruppo".

Quale giocatore della Lazio prenderebbe in squadra? "Non perchè sia il calciatore di spicco, ma per il modulo che prediligo direi Klose, classico attaccante da sponde e che protegge palla per l'inserimento dei due esterni.

Domenica si affronteranno Lazio e Napoli, due realtà che conosce molto bene. Che partita si aspetta? "Sarà una partita ad alta intensità anche perchè tutte e due le squadre vorranno fare bene. La Lazio dopo l'arrivo di Reja ha trovato maggiore equilibrio e una piccola continuità di risultati tirandosi fuori da una situazione delicata. Il Napoli ha consolidato il terzo posto ma viene da risultati altalenanti, giocando in casa vorrà riscattarsi dall'ultima prestazione".

Klose e Gonzalez out per un mese, ma un calendario non impossibile. Questa Lazio può qualificarsi per la prossima Europa League? "Finchè ci sono i punti in palio tutte le squadre in corsa possono ottenere il pass. La Roma crede ancora nello Scudetto, non vedo perchè la Lazio non possa ancora credere in un posto in Europa, ci sono pochi punti di distacco. Mancano ancora sei partite, con un pizzico di fortuna ce la può fare".

Lei restò alla Lazio per una sola stagione (1995-96), iniziata con una doppietta e conclusa un po' nel dimenticatoio... "La mia esperienza alla Lazio è stata bellissima, la prima volta in un grande club composto da grandissimi campioni. Arrivammo terzi, non è un traguardo da sottovalutare. Partii alla grande con una doppietta contro il Piacenza, poi un infortunio mi ha compromesso la stagione, ho trovato poco spazio e difficoltà a ritrovare una condizione che inizialmente era ottimale. Questa esperienza m'è servita per il futuro della mia carriera".

Un aneddoto o un ricordo che custodisce gelosamente. "I ricordi sono tantissimi, il fatto di potersi confrontare tutti i giorni con campioni del calibro di Signori, Casiraghi, Boksic, Di Matteo, Marchegiani. Avevamo una formazione con 10/11 da Nazionale. In particolare ricordo il confronto di fine anno con Zeman, gli chiesi di andare via per giocare un po' di più. La risposta del boemo fu: 'Non ho mai bruciato nessun giovane, fai tu... '(ride, ndr)".

Negli anni '90 la Lazio era un sogno per tanti calciatori, oggi sembra aver perso un po' d'appeal. Quanto influisce in questo il clima teso tra tifosi e società? "Non so se questo possa essere un aspetto veritiero. La Lazio al di là di risultati e comportamenti di un presidente comunque ambizioso, rimane un club di prima fascia, che lotta per i vertici. Credo sia più una scusa dei giocatori evitare la Lazio che una conseguenza della situazione societaria. I tifosi vorrebbero semplicemente ottenere qualcosa di più dalla società per risultati maggiori, quello che spettano ad una grande Lazio".