ESCLUSIVA - Lombardi si racconta: "A Trapani esperienza no, ora solo la Lazio. Candreva? Eccezionale!"

Pubblicato il 19/06 ore 16:30
20.06.2015 07:15 di  Francesco Bizzarri  Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Lombardi si racconta: "A Trapani esperienza no, ora solo la Lazio. Candreva? Eccezionale!"

Andare in B per farsi le ossa. Il diktat tutto italiano è sempre il solito. Ma per Cristiano Lombardi l’esperienza a Trapani non è stata delle migliori. Tredici presenze, zero gol, per un totale di 345' giocati. Però non si è perso d’animo. Ciuffo biondo sistemato, voglia di ricominciare pari al 100%. Le pile si ricaricano in vacanza in attesa del futuro. Per saperne di più sull’ex attaccante della Primavera, la redazione de Lalaziosiamonoi.it lo ha contattato in esclusiva.

Parliamo dal recente passato, la Primavera che perde lo scudetto ai rigori. Hai avuto modo di seguire la sfida contro il Torino?

"Ho seguito la finale. Ho anche sentito Pollace ed era ovviamente dispiaciuto di perdere lo Scudetto così. Quel palo di Silvagni, che è un ragazzo speciale e ha sempre dato tutto per la maglia, grida ancora vendetta. Peccato per Inzaghi, se lo meritava per l’impegno che ha messo in questi anni".

Primavera che tu conosci molto bene…

"Io ho vissuto due annate diverse. Con Bollini era tutto più impostato sulla tecnica e la tattica. Con la squadra siamo cresciuti tantissimo. Con Inzaghi, invece, ho un rapporto davvero speciale. Ci conosciamo da quando intrapresi la carriera negli Allievi Regionali. E’ stato il mio primo anno di Lazio e l’ho fatto con lui. Mi sono sempre espresso al meglio grazie alla sua fiducia".

Un anno di B. Cosa ti ha dato?

"La mia annata al Trapani non è stata positiva, ma comunque queste esperienze fanno sempre bene. Non sono riuscito ad esprimermi al massimo e per il prossimo anno mi sento ancora più maturo e motivato. In Sicilia è stato difficile perché per i giovani la B è tosta. Ho fatto bene nel primo periodo, dopo qualcosa è cambiato e non so spiegarmi il perché. Con il cambio di allenatore le chance sono diminuite ancor di più".

Futuro?

"I primi discorsi andranno fatti con la Lazio. Sono un loro giocatore, ed è un onore per me. Vedremo quale sarà la migliore soluzione: se andare in ritiro con la prima squadra oppure un nuovo in prestito in B. Auronzo? Bisogna capire se si andrà per fare numero o perché qualcuno ci crede davvero. Comunque sono veramente onorato di stare sotto contratto con questa società e presto parlerò con il direttore".

Una Lazio spettacolare quest’anno…

"Da gennaio in poi l’ho seguita ancora di più perché ha debuttato Danilo Cataldi, che è un grande amico. Comunque sia, la formazione di Pioli ha espresso il miglior calcio d’Italia. La Juventus ha fatto un campionato a parte. Danilo? Mi aspettavo un impatto così. Quando abbiamo giocato insieme già si capiva cosa potesse dare. Le chance che gli hanno concesso le ha colte al volo".

A gennaio Inzaghi ti chiamò per tornare alla base, invece hai continuato in Sicilia. Come mai?

"Sì, è vero. Ho deciso di rimanere a Trapani non per snobbare un campionato come quello Primavera ma solo perché, anche se l’esperienza non era delle più positive, mi avrebbe comunque lasciato qualcosa dal punto di vista caratteriale. Non volevo far vedere di essere uno che molla in certe situazioni".

A quale giocatore ti ispiri?

"Candreva, è eccezionale. E’ cresciuto anno dopo anno, ed allenarmi vicino a lui è stato incredibile".