ESCLUSIVA- Nervo e il suo Bologna: "Punto su Destro per battere una grande Lazio. Che sorpresa Inzaghi"

08.10.2016 07:15 di  Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA- Nervo e il suo Bologna: "Punto su Destro per battere una grande Lazio. Che sorpresa Inzaghi"

Dalla fascia destra alla fascia da Sindaco. La storia di Carlo Nervo ha mille sfaccettature. 337 presenze e 36 reti con la maglia del Bologna, poi quella scelta di abbracciare la carriera politica. Solagna, suo paese d'origine, 1915 abitanti, Nervo nel 2009 è stato il primo cittadino del piccolo borgo in provincia di Vicenza. Strana la vita. Di tempo n’è passato da quelle sgroppate sulla corsia destra del Dall’Ara. Ora è un imprenditore, ha un’azienda di mobili e un amore mai sopito per i colori rossoblù. “Spero nella vittoria del mio Bologna…”, risponde ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it, quando lo si interpella del match di domenica prossima. Il “suo” Bologna, infatti, è atteso a Roma per la sfida contro la Lazio. Comodamente sul divano tornerà alla sua più grande passione. Il lavoro può attendere, la fascia tricolore è già riposta da anni. C’è il Bologna.

NIENTE TIMORI REVERENZIALI -Mi auguravo una partenza del genere per il Bologna. Vedendo la campagna acquisti e lo staff tecnico mi fa piacere vedere la squadra a questo punto”. Dieci punti in classifica, ma l’ultimo match casalingo perso col Genoa ha tolto entusiasmo e giocatori importanti. Gastaldello e Dzemaili sono stati fermati dal Giudice Sportivo, questo rende ancora più arduo il confronto di domanica: “E’ una gara difficile, ora la Lazio è in crescita. Ha degli elementi per essere protagonista. Per il mio Bologna non sarà facile. Deve essere brava a colpire con la vivacità dei suoi attaccanti. Serve gente che ha voglia, che lotti, che si sappia mettere in mostra. Solo così si può fare male a qualsiasi big. Mi è piaciuta la squadra a Milano". La carriera d’allenatore non l’ha mai tentata, ma osserva attentamente il lavoro dei suoi ex colleghi. Non può essergli sfuggito quello di Simone Inzaghi: “E’ una scoperta piacevole anche per me. Sta facendo un ottimo lavoro, mi ha sorpreso. Roma è una piazza importante, le cose si devono affrontare in maniera diversa rispetto a Bologna”. Poi applaude il lavoro di Donadoni: “Oltre a essere una persona per bene, ha esperienza e carisma. Questa è la piazza giusta per lui, perché ti trasmette tranquillità e c’è la possibilità di lavorare bene. E’ lui il valore aggiunto”.

DESTRO E' LA CHIAVE - Due vittorie consecutive, il 3-0 ad Udine è quella che fa più rumore. La squadra di Inzaghi inizia ad essere temibile, il divario tecnico potrebbe fare la differenza: “La Lazio ha un organico superiore al Bologna, a livello qualitativo può far male, soprattutto perché gioca in casa. Immobile? Ha dimostrato di essere un campione, può fare la differenza. Merita tutto questo, non ho paura a definirlo campione. Può portare la Lazio in Europa League. E’ quello il suo obiettivo”. Infine fa un pronostico e scommette sul suo bomber: “Mi auguro finisca in pareggio, firmarei per un punto all’Olimpico. Facciamo un passo alla volta. Punto tutto su Destro!”.

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