ESCLUSIVA - Perea, dal ritiro di Auronzo ai margini. L'agente: "Dobbiamo trovare una soluzione"

Pubblicato il 12/8 alle ore 12:41
13.08.2015 06:45 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Gabriele Monteduro - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Perea, dal ritiro di Auronzo ai margini. L'agente: "Dobbiamo trovare una soluzione"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Chi va e chi resta. Chi è sicuro di rimanere, chi ancora non lo sa. Chi è alla ricerca di se stesso, e chi di una sistemazione. Ma ancora non la trova. Mancano due settimane abbondanti alla fine del calciomercato, la Lazio ha fallito l'obiettivo Supercoppa e c'è già chi si chiede se la rosa allestita sia all'altezza degli impegni che attendono i biancocelesti. Primo fra tutti, il preliminare di Champions League con il Bayer Leverkusen. Potrebbe essere inserito ancora qualche tassello, da qui al gong del 31 agosto, ma prima bisogna cedere.

PEREA, DAL BUON IMPATTO IN ITALIA A PEDINA "TAPPA BUCHI" - Il diesse Tare, finora, ha operato benissimo sulle cessioni, ma c'è ancora qualcuno "da sistemare". Per esempio, Brayan Perea. L'attaccante colombiano, acquistato dalla Lazio nell'estate del 2013 per 2,3 milioni di euro dal Deportivo Calì, era stato presentato come "il nuovo Cavani". Purtroppo, El Coco non è riuscito a ripercorrere le gesta della punta uruguaiana e trasformarle nella versione colombiana. Il suo primo anno in Italia era stato positivo: 27 presenze (per lo più spezzoni di partita) e 5 reti, andando a segno in tutte e tre le competizioni in cui la Lazio era impegnata, campionato, Europa League e Coppa Italia. L'anno si è concluso però con un brutto infortunio che ha condizionato pure la stagione successiva. Ceduto in prestito al Perugia, ha iniziato a lavorare con un mese di ritardo rispetto ai compagni e a risentirne è stata la sua integrazione e il suo rendimento. A gennaio viene fatto tornare a Formello in fretta e furia per "coprire" l'infortunio di Djordjevic, ma a conti fatti Perea non ha avuto quello spazio che si aspettava di trovare, Pioli ha preferito altre soluzioni. Il giovane sudamericano è rimasto alla base, svolgendo tutta la preparazione con la Lazio, per poi essere accantonato di nuovo, e senza troppi complimenti, con l'avvicinarsi degli appuntamenti ufficiali e il ritorno dalle vacanze dei "big".

L'AGENTE: "MANCANO 15 GIORNI, DOBBIAMO TROVARE UNA SOLUZIONE" - Escluso dai convocati per Shanghai (unico tra quelli che avevano svolto tutta la preparazione ad Auronzo di Cadore prima e in Austria poi) e dalla lista UEFA consegnata il 10 agosto in vista dei preliminari: il giocatore, insomma, è fuori dal progetto. Per fare luce sulla situazione del giocatore, abbiamo contattato in esclusiva Francesco Caliandro, il suo procuratore. Di luce, però, al momento non se ne parla: "Siamo in fase di studio, non amo molto parlare di situazioni in itinere", spiega l'agente, lasciando intendere che di concreto per ora non c'è nulla. "Ritengo - continua Caliandro - di dover aspettare, ci sono ancora 15 giorni di lavoro per il mercato, se riusciremo a trovare una soluzione...". Certo, per come si è svolta l'estate di Perea, non sarà facile, e Caliandro ne è consapevole: "Andremo incontro a delle difficoltà dettate dai regolamenti sulle rose bloccate". Prestito o cessione definitiva? Ci sono richieste dalla serie B e - soprattutto - dall'estero, ma per il momento, tutto tace. La situazione deve essere risolta, anche perché un suo trasferimento all'estero potrebbe liberare un'importante casella da extracomunitario. E Perea aspetta, con un'unica certezza: dover cominciare anche in questa stagione in salita, da aggregato a una squadra già formata, oppure da esubero nella Lazio.