ESCLUSIVA - Walace se parte Biglia. L'ag.: "Piace in Italia. La Lazio? Tutti vogliono giocare in grandi club..."

Pubblicato ieri alle 19:11
02.06.2016 07:11 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Walace se parte Biglia. L'ag.: "Piace in Italia. La Lazio? Tutti vogliono giocare in grandi club..."

Ha già gli occhi di mezza Europa puntati su di lui, dopo il grande exploit l’anno scorso con la maglia del Grêmio. Elegante e forte fisicamente, abile nel gioco aereo, bravo con i piedi in fase di impostazione, puntuale e pulito nelle mansioni di copertura. Il biglietto da visita di Walace Souza Silva, meglio conosciuto semplicemente come Walace. Un nome già da tempo presente nei taccuini di molti direttori sportivi del vecchio continente. Un centrocampista centrale completo, all’occorrenza anche mezzala, forse ancora acerbo ma con ampi margini di miglioramento, vista anche una carta d’identità che recita ‘classe ’95’. Qualità non certo indifferenti dalle parti di Formello, dove il brasiliano per ruolo e caratteristiche resta tutt’ora un osservato speciale, in attesa di sviluppi sul fronte Biglia. Per approfondire la questione relativa al giovane volante di Salvador de Bahia, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato l’agente del giocatore, Rogerio Braun: “Walace ha fatto molto bene nello scorso Brasileirão con il Grêmio, ed è normale che in questo momento molte società chiedano informazioni su di lui. Posso dire che ci sono alcuni club interessati in Spagna, in Germania e anche in Italia, ma al momento preferisco non entrare troppo nel dettaglio per non alterare eventuali trattative future. La Lazio? È un grande club, tutti vogliono giocare nei grandi club”. Nulla di nuovo sotto il sole, dunque, almeno per ora. La Lazio ha come obiettivo principale a centrocampo il rinnovo di Lucas Biglia, e solo in caso di cessione dell’argentino guarderà altrove alla ricerca di un degno sostituto. Anche perché la richiesta del Grêmio è di circa 15 milioni, al netto di un contratto che scade nel 2018 e dei continui segnali di crescita incoraggianti lanciati dal giocatore, titolare anche della nazionale brasiliana Under-20. Un discorso futuribile insomma, e soltanto se la regia biancoceleste dovesse privarsi del suo Principito

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