RIAD - Inter, Inzaghi: "La Lazio mi ha fatto diventare uomo, domani sarà dura"

18.01.2024 08:25 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato a Riad, Carlo Roscito -Lalaziosiamonoi.it
RIAD - Inter, Inzaghi: "La Lazio mi ha fatto diventare uomo, domani sarà dura"
© foto di Lalaziosiamonoi.it

RIAD - L'ex di fronte, stavolta sulla strada per arrivare a un trofeo conquistato due volte con lui in panchina. Simone Inzaghi prepara lo sgambetto alla Lazio: il tecnico dell'Inter, alle ore 8.30 italiane, parlerà in conferenza presso la sala stampa dell'Al-Awwal Park Stadium di Riad. Segui la diretta scritta delle sue parole su Lalaziosiamonoi.it.

Si può centrare il tris Supercoppa? Sul mercato chiederà un attaccante?

La Supercoppa è il primo obiettivo stagionale, l'Inter l'ha vinto negli ultimi 2 anni, vuole ripetersi ma ci sono altre squadre con la stessa ambizione. Cercheremo di fare del nostro meglio. La società sta pensando al mercato, io sono molto soddisfatto dei 4 attaccanti in rosa, nella prima parte di stagione ci hanno dato grandi soddisfazioni.

Che scelte di formazione farà? 

Ho ancora un allenamento e mezzo, quello di oggi e quello di domani. Abbiamo avuto la partita di Monza, abbiamo fatto una seduta a Milano, dovrò fare delle valutazioni attente. Solo Cuadrado è rimasto a Milano, dovrò fare delle scelte, è un trofeo che si gioca su due partite. Il mio pensiero è unicamente alla gara con la Lazio.

Come si gestisce la pressione di essere sempre i favoriti?

Per allenare e giocare all'Inter bisogna essere abituati a queste pressioni e avere ambizioni. Questo è il primo trofeo stagionale, come noi vorranno vincere le altre tre squadre presenti, sappiamo che domani incontreremo una squadra che è in striscia positiva da 5 positiva, ha vinto il derby e nell'ultima sfida di campionato ci ha creato delle difficoltà, come sempre successo negli ultimi anni. 

La Juve sta alzando lo scontro dialettico con l'Inter?

Ho letto qualcosina, fa parte della dialettica del calcio. Sono in questo mondo da tanti anni, in campionato c'è un bellissimo duello tra Inter e Juve, ma non dimenticherei il Milan, è un'ottima rosa e sta bene. La lotta coinvolge anche i rossoneri, assolutamente. 

L'Inter per via della Supercoppa avrà un asterisco in classifica.

Si tiene in conto, dobbiamo essere bravi a ragionare partita dopo partita. Sono sincero, nella mia carriera ricorre spesso. Quando ero alla Lazio ho avuto una partita rinviata con l'Udinese, l'anno dopo contro il Torino è successa la stessa cosa, sappiamo che può succedere.

Lukaku non l'ha votato come tecnico dell'anno...

Ha votato 3 grandissimi allenatori, non sarebbe giusto contestare la sua valutazione. Posso dire che a Londra lunedì sera non ero solo, ma insieme al mio staff, ai miei dirigenti, al presidente e ai miei ragazzi che mi hanno permesso di arrivare lì. Sono soddisfatto di essere stato nei tre. 

Il potere chi logora?

Dipende, bisogna guardare il momento di ogni squadra. Sono contento di quello che stiamo facendo, se potessi tornare indietro rigiocherei solo con il Bologna in Coppa Italia, avremmo meritato molto di più. 

Com'è cambiata la Lazio? Che cambia domani rispetto alle sfide di campionato?

Contro la Lazio non sarà mai una partita come le altre, è una squadra che mi ha fatto diventare uomo. La Lazio anche nell'ultima di campionato vinta ci ha creato parecchie difficoltà, non mi sembrava in crisi come veniva dipinta, lo hanno confermato le vittorie successive. La formula della Supercoppa è cambiato, eravamo abituati alla partita secca, bisogna focalizzarci su domani, si andrà subito ai rigori in caso di pareggio. 

Sulla lotta Scudetto? Cosa vuole dire ai tifosi arabi dell'Inter?

Mi concentro sulla Supercoppa, dello Scudetto ho parlato prima, stiamo facendo un ottimo percorso: 51 punti sui 60 disponibili, ma c'è un'altra squadra che sta facendo un percorso analogo. E poi c'è il Milan che in un buon momento, ne ha vinte 4 delle ultime 5. Ai tifosi arabi dell'Inter chiedo di sostenerci come hanno fatto l'anno scorso. Spero di poterli rendere di nuovo felici.