EUROESCLUSIVE - Mudingayi: "Il mio cuore diviso a metà. Azzurri attenti, il Belgio è molto forte"

13.06.2016 14:05 di  Mara Perna  Twitter:    vedi letture
Fonte: Mara Perna - Lalaziosiamonoi.it
EUROESCLUSIVE - Mudingayi: "Il mio cuore diviso a metà. Azzurri attenti, il Belgio è molto forte"

L’attesa è finita. Anche l’Italia questa sera calcherà il palcoscenico di Euro 2016. Partenza con il botto per gli azzurri di Conte che allo Stade de Lyon affronteranno subito il Belgio, l'avversario più forte del girone. Cattiveria e determinazione dovranno essere gli ingredienti principali di Buffon e compagni. Per capire meglio che sfida sarà, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato, in esclusiva Gaby Mudingayi. Nato in Belgio, ma oramai adottato a pieno titolo dall’Italia, è intervenuto ai nostri microfoni per dare il suo punto di vista riguardo la gara.

 Hai seguito queste prime partite, che idea ti sei fatto?

"Sì, Francia-Romania. Devo dire che la squadra romena mi ha fatto un’ottima impressione, con un gruppo grintoso e compatto che ha giocato molto bene. Comunque la Francia è stata superiore, ha giocatori con quel talento in più che fanno la differenza”.

 Vedi una favorita in questi Europei?

“Il mio Belgio. È una squadra che vedo molto bene. Ha tanti giovani di talento e di spessore, che si vogliono affermare e l’Europeo è la giusta occasione per farlo”.

Stasera si sfideranno proprio Belgio e Italia. Per chi farai il tifo?

“Ho il cuore diviso a metà. Il Belgio è la mia Nazionale e occupa un posto speciale. Ma per tanti anni ho giocato in Italia e da ormai parecchio tempo vivo qui, per cui stasera farò il tifo a metà. Diciamo che Belgio e Italia sono le mie favorite”.

 Che partita ti aspetti?

“Conosco bene il Belgio e ti posso dire che è molto forte. Anche l’Italia ha un bel gruppo con tanti giocatori preparati. Mi vengono in mente Candreva o Parolo che a me piacciono molto. Sono assolutamente da Nazionale, credo che faranno bene. Sarà una bella sfida.”.

Era il 2008 quando Belgio e Italia si sfidavano in un’amichevole. In quell’occasione giocavi anche tu, come ricordi quella partita?

“Ricordo che abbiamo giocato all’Artemio Franchi di Firenze. Nell’Italia c’erano Pirlo, Cassano, Gattuso, Aquilani, era una Nazionale completamente diversa da quella di adesso. Anche il mio Belgio era differente rispetto a quello che scenderà in campo stasera. È stata una bella partita, ci siamo divertiti molto perché era un’amichevole e non avevamo pressioni”.

Quali sono le differenze principali tra quel Belgio e quello che vedremo stasera?

“Adesso vedo più talento, tutti i giocatori giocano nelle più importanti squadre di Europa. Nella mia Nazionale, eravamo davvero in pochi a giocare in squadre di spessore, all’estero. Da questo punto di vista c’è quindi una maggiore esperienza e un livello tecnico molto alto”.

 A che cosa o a chi dovrà fare maggiore attenzione l’Italia stasera?

“Al gruppo in generale perché il Belgio ha tanti giocatori bravi, è una squadra davvero forte”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA - La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.