FOCUS - La Lazio e gli impegni in coppa... delle altre: un feeling da confermare

15.04.2015 12:12 di  Stefano Fiori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Fiori - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - La Lazio e gli impegni in coppa... delle altre: un feeling da confermare
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© foto di Federico Gaetano

Lo spirito di patria - c'è da ammetterlo - ieri sera ha lasciato spazio, nei tifosi laziali, al mero ma genuino interesse utilitaristico. Che la Juventus non abbia travolto il Monaco, ma abbia conquistato un 1-0 non del tutto rassicurante in vista del ritorno, è una notizia positiva per la Lazio. È così, c'è poco da girarci intorno. Incontrare i bianconeri, con in tasca l'ipoteca del passaggio del turno, sarebbe stato un conto. Sfidarli con l'ansia di dover difendere il risultato a Montecarlo, è tutto un altro discorso. Aspettarsi sabato una Juve remissiva e con la testa altrove, per carità, sarebbe esercizio di pura ingenuità. Nel dna della capolista, c'è inscritta la determinazione di voler vincere sempre e comunque. Ogni tanto, però, avviene il cortocircuito: la sconfitta di Parma, ultima in classifica, lo conferma. Certo, la Juve quasi mai compie due passi falsi consecutivi. E così via. Di obiezioni e contro-obiezioni se ne possono trovare all'infinito. L'impegno in Champions, la semifinale come posta in palio, è in ogni caso un pensiero con cui Massimiliano Allegri dovrà fare i conti contro la Lazio. I biancocelesti proveranno ad approfittare di un avversario magari un po' distratto, sicuramente provato dalla ravvicinata doppia sfida europea. Lo hanno già fatto con successo più di una volta, lungo l'arco dell'attuale campionato.

CHIEDERE A VIOLA E TORO - Ne sanno qualcosa Fiorentina e Torino, sconfitte dai biancocelesti sia all'andata che al ritorno. Al Franchi - è il 19 ottobre - Djordjevic e Lulic regalano il 2-0 ai capitolini. Quattro giorni dopo, i viola sarebbero stati chiamati alla trasferta di Salonicco contro il Paok. Sempre il 23 ottobre, il Torino ospita l'Helsinki: tre giorni dopo, fanno visita all'Olimpico e rimediano il ko per 2-1. Un girone dopo - siamo già nel pieno del rush di vittorie consecutive della Lazio -, la Fiorentina scende nella Capitale e incassa quattro gol dalla corazzata di Pioli. Questo il 9 marzo: il 12 i gigliati pareggiano contro la Roma, nell'andata degli ottavi di Europa League. In quello stesso giorno, il Toro parte in spedizione in Russia, in casa dello Zenit. Il lunedì successivo, Ventura affronta la Lazio in casa, con una formazione ampiamente ritoccata dal turnover: dopo appena tre giorni, avrebbero dovuto riaffrontare i russi. A decidere il match dell'Olimpico granata, la doppietta di Felipe Anderson. "La Lazio è una squadra di qualità, ma la reputo anche molto fortunata", commentò proprio quella sera il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella, reduce dalla vittoria contro il Milan. "Certo è in forma, ma in questo periodo sta incontrando diverse squadre stanche per le coppe europee. Diciamo che in un campionato in cui va tutto per il verso giusto, ci sta anche questo...". Una stoccatina accolto con sorrisi compiaciuti in quel di Formello. Ora, sarà la Juve a dover districarsi tra il testa a testa con il Monaco e il match con la Lazio. Proprio i bianconeri sono gli unici, finora, ad aver battuto i biancocelesti nonostante l'imminente impegno europeo: il netto 3-0 di Roma del 22 novembre giunse quattro giorni prima della vittoria in casa del Malmö. Gli uomini di Pioli sperano adesso di rifarsi, di tentare il colpaccio contro una capolista magari distratta dal Monaco. Lo stesso potrebbe accadere all'ultima giornata di campionato: se il Napoli dovesse centrare la finale di Europa League del 27 maggio, quattro giorni dopo se la vedrebbe proprio contro la Lazio. Ma per quell'appuntamento c'è ancora tempo. Soprattutto, i biancocelesti vogliono mettere in cassaforte l'Europa che conta ben prima di quella data. Un risultato positivo a Torino sarebbe il modo migliore per conquistare l'obiettivo il prima possibile.