LE PAGELLE - Felipe a intermittenza, Immobile sciupone. Difesa mai in sofferenza

Pubblicato il 13/2
14.02.2017 07:02 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Felipe a intermittenza, Immobile sciupone. Difesa mai in sofferenza

STRAKOSHA 6.5: Ha capito che può giocare da un momento all'altro, anche quando meno se lo aspetta. Si fa trovare pronto, come sempre: Pasalic prova a metterlo in difficoltà con un diagonale di sinistro, non ci riesce perché la palla resta incollata ai suoi guantoni, che evitano pure un possibile tap-in a porta vuota. Reattivo nella ripresa sulla punizione di Sosa. Suso, invece, lo punisce con un tentativo dei suoi.

BASTA 6: Si sovrappone a Felipe, sceglie il binario giusto, viene servito sulla corsa e arriva sul fondo con continuità soprattutto nel primo tempo. In cui pasticcia regalando un possesso rischiosissimo a Pasalic. Nella ripresa rimane ancorato sulla linea dei difensori.

DE VRIJ 6.5: Padrone di tutto ciò che si muove nei suoi paraggi. Sbroglia un paio di situazioni nell'istante di mezzo tra la preoccupazione e la paura di subire un gol. Una serata di quelle in cui è un piacere vederlo difendere la tua porta.

HOEDT 6.5: È diventato un titolare, alla quarta di fila dal 1' le scelte di Inzaghi ormai sono chiare. Sfiora il gol da due passi, la prende troppo bene e centra Donnarumma sul petto. Dietro è attento ed elegante. Non riesce a mettere una pezza su Suso nell'occasione del pareggio.

RADU 6: Si incolla a Suso, non lo fa andare sul piede preferito fino a un soffio dal termine. La marcatura regge fino al gol dello stesso spagnolo, che con un guizzo rovina lo scontro diretto. Il cartellino giallo è una conseguenza inevitabile del tipo di partita.

Dall'86' PATRIC sv. 

PAROLO 6.5: Rinfrancato dal poker di Pescara, sembra giocare sulle ali dell'entusiasmo, più tonico e convinto rispetto a un paio di settimane fa. Inserimenti a grappoli, e nell'area avversaria su ogni traversone. Ha ripreso gusto a segnare. Svolge anche il lavoro di diga, prestazione positiva.

BIGLIA 6.5: Sarà un caso, ma da quando ha trovato l'accordo per il rinnovo si è ripreso il centrocampo. È come se giocasse più leggero, senza il peso sulle spalle di un futuro incerto. Suo il primo bolide verso Donnarumma: con un altro portiere contro avrebbe sbloccato la partita. Poi la apre dal dischetto, freddissimo come a Milano in Coppa Italia. Non aveva bisogna di un'altra prova, ma risponde di nuovo a chi lo accusava di non avere carattere e attributi.

MILINKOVIC-SAVIC 5.5: Non stava brillando particolarmente, ma aveva comunque avuto la sua importanza come mezzala e come trequartista, sui palloni alti, sul pressing da portare ai centrocampisti rossoneri. Poi però cincischia troppo sulla fascia quando mancano 5 minuti, nella zona calda della partita, quella in cui non è concessa la leziosità.

FELIPE ANDERSON 6: È una luce a intermittenza che quando si spegne fa rabbia e quando s'accende fa sognare. Il conto dei suggerimenti al centro si perde già nei primi 45', non c'è mai una deviazione amica dentro l'area piccola. Vangioni se lo sognerà stanotte.

Dall'86' LOMBARDI sv.

IMMOBILE 5: Un assatanato al centro del tridente. S'avventa su tutti i cross, i lanci, i palloni ciccati. Il problema maggiore è la mira: di testa sfiora il palo e di sinistro incrocia troppo il tiro. Ha il merito prima dell'intervallo di guadagnarsi un rigore vitale quanto furbo. Però sciupa troppe, troppissime occasioni ed è anche egoista nel finale quando tira di destro invece di servire dentro Felipe Anderson.

KEITA 6: Forse Inzaghi lo stima più di quanto non faccia lui stesso. Preferito a Lulic (mica uno qualsiasi), un'altra volta, in una settimana in cui aveva pure saltato un allenamento per un fastidio al ginocchio. Ha la fiducia incondizionata dell'allenatore. Sgomma sulla sinistra, fa tutto bene fino al momento di sparare in porta. I colpi sono a salve.

Dal 65' LULIC 6: Il profilo ideale per un ingresso in campo sull'1-0. Lotta su tutti i palloni, rischia ma chiude provvidenzialmente su Abate involato a rete.

ALL. INZAGHI 6.5: Non la chiamiamo sfortuna, ma semplicemente mancanza di precisione sotto porta. Non vince perché davanti sono tutti in giornata no. La Lazio è bella, ma è poco cattiva quando bisogna mettere ko il Milan. Le servirebbe un po' del senso del gol del suo allenatore.

MILAN (4-3-3): Donnarumma 7; Abate 6, Gomez 5.5, Zapata 5.5, Vangioni 5; Poli 6 (Fernandez 6), Locatelli 5 (Sosa 5.5), Pasalic 6.5; Suso 7, Deulofeu 6.5, Ocampos 5 (Lapadula 6). All. Montella 6.