LE PAGELLE - Immobile illude, Acerbi già leader. Milinkovic e Luis Alberto non incidono

18.08.2018 22:33 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Immobile illude, Acerbi già leader. Milinkovic e Luis Alberto non incidono

STRAKOSHA 5.5: Il Var lo salva sul primo gol di Milik, annullato giustamente: prova a bloccare il tiro di Zielinski, gli sfugge e lascia il pallone sì. Non può nulla sulla sassata del polacco da pochi metri: conclusione secca e sotto la traversa. Idem su Insigne: il tentativo a giro è una saetta che toglie la ragnatela dal sette.

LUIZ FELIPE 5.5: Inizia bene, concentrato e cattivo al punto giusto. Poi la foga prende un po’ il sopravvento: è sfortunato sul rimpallo, però la scivolata su Insigne lungo la linea laterale apre al fantasista di Ancelotti la via per la porta biancoceleste. All’intervallo viene sostituito per un problema al polpaccio. 

Dal 46’ BASTOS 6: Goffo e poi miracoloso. Scivola, impacciato nell’impostazione, nel finale è miracoloso sul tiro a botta sicura di Milik. Sarebbe stato l’1-3 certo. 

ACERBI 7: Comanda bene il reparto e imposta ancora meglio. Dal suo piede parte il lancio perfetto per Immobile, che compie il resto con una prodezza assoluta. È alla prima con la Lazio, sembra almeno la cinquantesima. Una cinquantesima strapositiva, da nuovo leader del reparto arretrato. Il palo gli nega il 2-2 finale, l

RADU 5.5: Attento, attentissimo fino a un soffio dall’intervallo. Aveva anticipato e morso le caviglie. Rimane a terra caricato da Koulibaly, non si alza sino a quando non interviene la Var per togliere l’1-1 al Napoli. Rientra, si becca la giusta ovazione della Curva, purtroppo subito dopo tiene in gioco Callejon nel solito inserimento letale. Milik gli fa un blocco cestistico e non gli fa tenere la linea dei compagni.   

MARUSIC 5: Si spegne col passare dei minuti, come tutta la squadra è arrembante nella prima mezzora, poi le sue discese sulla fascia vengono limitate e controllate. Nel secondo tempo, quando la squadra va sotto, cambia il modulo e fa il trequartista destro del 4-2-3-1. Nell’occasione del secondo gol subito si era schiacciato troppo, Insigne sul secondo palo era solo solo. Non proprio una prova convincente. 

PAROLO 6: Ce la mette tutta, scarica in continuazione il contachilometri, deve coprire per due, soprattutto nella ripresa quando si ritrova accoppiato a Luis Alberto sulla linea mediana. Contrasta e riparte, si batte e si inserisce. Alla lunga le distanze diventano incolmabili e fa una fatica enorme anche lui. 

Dall’88’ CATALDI sv

BADELJ 6: Le sue gambe sono ancora pesanti, ha fatto meno preparazione di tutti, e allora cerca di andare veloce con la testa e le idee di gioco. La diga sembra reggere, crolla quando l’intera squadra diventa troppo passiva e lascia il pallino completamente al Napoli. Lui fa il suo, cercando quando può anche di sganciarsi in avanti. 

Dal 68’ CORREA 6: Prova a dare la scossa e a saltare l’uomo, ci riesce una volta sola in slalom ma i compagni non si muovono in area sul suo cross. 

MILINKOVIC 5: Incute timore nella prima mezzora, cerca di caricarsi la Lazio sulle spalle e gli avversari negli scontri fisici. Ha saltato la prima parte di preparazione, la benzina finisce presto e non riesce a dominare come al solito. 

CACERES 5.5: Si vede che a sinistra, come esterno di centrocampo, è un po’ adattato. Con il corpo si posizione sempre con le spalle alla fascia, sul fondo non ci arriva mai. Cambia corsia e diventa terzino destro. Le sovrapposizioni si contano sulle dita di una mano.   

LUIS ALBERTO 5: Calcia fuori la prima vera occasione della partita: bravo a seguire Immobile a rimorchio, meno nel tiro con il destro. Non incide proprio sul match, a volte esagera nei leziosismi e negli scavetti. 

IMMOBILE 7: Ma che gol ha fatto? Si avventa a 200 all’ora sul lancio in profondità di Acerbi, sterza con il freno a mano, manda fuori strada Koulibaly, Albiol e Hysaj in un colpo solo: e mica è finita qua, perché il gesto tecnico che sembra più semplice in realtà è un sinistro a giro sotto l’incrocio. Roba che se ci provi poco poco con il corpo all’indietro la spedisci in curva e vanifichi tutto il resto. Peccato che la perla non porti nemmeno un punto in classifica.

ALL. INZAGHI 5.5: Come nella scorsa stagione, il Napoli sembra poter essere addomesticato, impatto positivo, poi si spegne la luce. O meglio, la squadra di Ancelotti prende possesso della metà campo e comincia a dominare. Tenta mosse disperate nel secondo tempo, la squadra continua a giocare solo in verticale, non riesce a far male. 

NAPOLI (4-3-3): Karnezis 6.5; Hysaj 6, Albiol 5.5, Koulibaly 6, Mario Rui 6; Allan 6.5, Hamsik 6 (Diawara 6), Zielinski 6.5; Callejon 7, Milik 7.5, Insigne 7. All. Ancelotti 7.