LE PAGELLE - Milinkovic, quanta ignoranza! Immobile's dream, Biglia gigante, treno Lukaku

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04.04.2017 22:49 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Milinkovic, quanta ignoranza! Immobile's dream, Biglia gigante, treno Lukaku
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STRAKOSHA 5.5: Sul diagonale di El Shaarawy (che sarebbe terminato fuori) la devia quanto basta per evitare il tap-in a porta vuota di Salah. Meglio nelle uscite basse che in quelle alte. Gara dai due volti: devia sul palo la conclusione di El Shaarawy (purtroppo il rimpallo favorisce Salah), poi sullo stesso numero 11 è reattivo e respinge coi piedi. Nel finale commette due frittate: sulla prima salva Bastos, sulla seconda Salah segna...

BASTOS 7: Una roccia nell’uno contro uno. Ha i quadricipiti di ferro e i nervi d’acciaio. Un’altra grande partita. Una sola sbavatura nella ripresa, con El Shaarawy che lo dribbla secco e propizia il secondo gol giallorosso. Però è un dettaglio di una prestazione perfetta. Che chiude con un salvataggio disperato su Strootman. 

DE VRIJ 5: Inizio col brivido, tale e quale al derby d’andata. Al primo cross Dzeko gli sfila dietro e per fortuna lo grazia. Il secondo intervento costa alla Lazio un fallo pericolosissimo al limite dell’area. Si rifà con una scivolata d’autore (o alla Nesta) con cui chiude su Salah involato a rete. Ma proprio quando sembra aver preso le misure commette un errore che porta al pareggio della Roma. Rimane negli spogliatoi all’intervallo.

Dal 46’ HOEDT 6.5: Entra al posto del connazionale e si piazza al centro della difesa a 3 per contrastare Dzeko e compagni sui palloni alti. Svolge al meglio il compito, con l’attenzione che ci vuole. 

WALLACE 6.5: Ha di fronte l’avversario più veloce, non gli può lasciare un centimetro. L’egiziano gli scappa una volta per tempo. Un mastino, non sbaglia nemmeno il ritorno. L’errore in campionato è sempre più un ricordo sbiadito.   

BASTA 6.5: Parte bassissimo, esterno di difesa più che di centrocampo. Però poi sale con coraggio sulla destra e arriva con continuità sul fondo. La cosa più preziosa la fa ostacolando Dzeko con il corpo e l’esperienza. Provvidenziale. 

MILINKOVIC 7.5: È nato a Lleida, in Spagna, da genitori serbi. Eppure in campo fa tutto quello che farebbe uno nato e cresciuto laziale. Segna all’andata, replica al ritorno, gli esulta davanti alla panchina. Li fa rosicare. Finalmente un “ignorante” biancoceleste.  

BIGLIA 7.5: Regista, capitano e vigile stradale. Si sbraccia indemoniato, riempie di consigli (a volte ordini) i compagni, cerca di riportare la calma nei momenti di maggiore euforia. Un comandante straordinario. È il Virgilio della Lazio: la conduce alla qualificazione. 

Dal 71’ MURGIA 6: Dà il cambio a uno dei migliori in campo in assoluto. La Roma spinge, i compagni non hanno più benzina. Non gli facilitano il compito perché non si muove più nessuno. Dimostra comunque tanta personalità. 

LULIC 6.5: Il grande assente dell’andata che gioca in mezzo al campo al posto del grande assente del ritorno. Inzaghi gli ordina tre cose: corri, corri e corri. Lui lo fa, con la solita imprecisione e generosità. E lo fa fino allo stremo, fino ai crampi. Chiude stringendo i denti. 

LUKAKU 7.5: Durante il riscaldamento risale sul binario montato sulla sinistra all’andata. Lo percorre a velocità doppia rispetto al suo avversario. Quando si sgancia è un fattore, un uomo pericoloso, un treno che non deraglia mai. Impressionante. Complimenti. 

FELIPE ANDERSON 6.5: Sì, succede che fa arrabbiare perché perde palloni banali. Ma poi ogni volta che punta la porta fa tremare gli avversari. Lo devono fermare con le cattive, gli avversari si devono sacrificare e prendere il giallo.

Dal 57’ KEITA 6: Paradossalmente entra meglio rispetto al match d’andata. Però è un pizzico egoista e fumoso quando c’è la possibilità di mandare definitivamente ko la Roma. Nel finale non gli arriva più un pallone giocabile. 

IMMOBILE 8: La rete del vantaggio è per metà è: salta di testa con Manolas e la palla si impenna, di fisico e cattiveria riesce a riconquistarla e a concludere. Milinkovic fa il resto sulla respinta. Nel secondo tempo si scatena, è indemoniato, si avventa su ogni lancio in profondità, pure quelli lanciati a caso:: su uno di questi se la porta sul destro e fredda Alisson per la rete che ha il dolce sapore della qualificazione.

ALL. INZAGHI 8: Che dire: niente, solo applausi. Sta volando in campionato, ha eliminato la Roma in Coppa Italia. Mette alla lavagna Spalletti, che alla fine vince la partita solo perché la Lazio ha i giocatori con il fiato corto. Al triplice fischio va sotto la Nord a prendersi i meriti di una stagione strapositiva. Smaliziato. E laziale, soprattutto.


ROMA (4-2-3-1): Alisson 6; Rudiger 6.5, Manolas 6, Juan Jesus 5.5 (Peres 5), Emerson 5.5; Paredes 5.5, Strootman 5.5; Salah 6.5, Nainggolan 6, El Shaarawy 6.5 (Perotti 6); Dzeko 5. All. Spalletti 5.5.