LE PAGELLE - Parolo, l'errore è imperdonabile. Bastos impacciato, Immobile fuorigiri

STRAKOSHA 5.5: Viene preferito a Vargic per sostituire Marchetti ed esordisce in Serie A. Debutto un po’ insicuro sulle uscite e sulle conclusioni dalla distanza. Salva con la testa su una deviazione in porta di Bastos. Niang lo spiazza dal dischetto.

BASTOS 4.5: Errori, orrori che fino a questo momento non aveva ancora commesso. Non è in giornata: sbaglia passaggi che permettono al Milan di ripartire, rischia un fallo da ultimo uomo e un autogol maldestro. Rimane negli spogliatoi nell’intervallo.

Dal 46’ FELIPE ANDERSON 6: Croce e delizia in un tempo: o sbaglia per superficialità o crea i presupposti per un’azione pericolosa. Ci prova due volte dalla distanza, Donnarumma gli blocca il tentativo che centra lo specchio.

DE VRIJ 6: E’ sfortunato perché Parolo perde un pallone decisivo nell’unica volta in cui anticipa l’avversario e si sgancia in avanti. Tiene in piedi la baracca almeno un paio di volte nel secondo tempo. Il migliore nel disastro difensivo.

RADU 5: Controlla Suso per 25 minuti, poi lo spagnolo si sveglia e cominciano i problemi. Al 72’ la tocca di mano sul cross di Niang, il rigore commesso spegne ogni speranza di recupero.

BASTA 5: Viene scelto perché dà maggiore copertura rispetto a Felipe Anderson, ma dietro la Lazio soffre lo stesso. Quando spinge e crossa, poi, non è quasi mai preciso. Nella ripresa fa il centrale della difesa a tre. Chiude una partitaccia con un infortunio al polpaccio.

PAROLO 4.5: Perde un pallone vitale che si trasforma nel vantaggio di Bacca: il suo tocco è fuori misura e permette a Kucka di servire il colombiano in un corridoio troppo largo da difendere.

CATALDI 5.5: La prova stavolta non è convincente. Colpa sua e dei compagni che non si ammazzano nel muoversi senza palla. Anche i calci piazzati stasera sono tutt’altro che perfetti.

Dal 76’ LUIS ALBERTO sv: Esordio in biancoceleste. Fa il trequartista centrale del 4-2-3-1. I giochi sono già compromessi.

LULIC 5: Si fa tutta la fascia sinistra per aiutare Radu e dare una mano in attacco. La precisione nei tiri è quella che è: calcia altissimo nel primo tempo e a lato nella ripresa. Quella dei cross forse è pure peggio.

MILINKOVIC 6: Se la comanda sulle palle alte, crea un pericolo di testa direttamente su un fallo laterale buttato in mezzo all’area. Si inserisce, contrasta, fino a mezzora dalla fine. Poi cala vistosamente dal punto di vista fisico.

IMMOBILE 5: Corre e si danna l’anima ma è più fumoso che altro. Non inquadra lo specchio né con il destro né con la testa.  Non è in giornata. Si incaponisce in azioni solitarie che non possono portare a nulla se non a un possesso sprecato. A tempo scaduto sbaglia un gol fatto da dentro la porta.  

DJORDJEVIC 5: Ha una buona occasione sul sinistro dopo pochi minuti, tenta il tiro a giro invece di spaccare la porta dal limite. Lotta con i centrali del Milan, ma per come interpreta il ruolo sembra un centrocampista aggiunto. L’attaccante è un’altra cosa.

Dal 46’ KEITA 6: Dà più vivacità davanti rispetto a Djordjevic, non ci voleva molto. Tocca tanti palloni, cerca di dare la scossa. Qualche spunto interessante, i tiri gli escono troppo centrali. Non riesce a fare male al Milan nemmeno lui.

ALL. INZAGHI 5: Se non è sbagliato il modulo, quanto meno lo sono gli uomini scelti vista la prestazione opaca di stasera. La sensazione è che senza Biglia la Lazio non possa permettersi il lusso di mettere in panchina sia Keita che Felipe Anderson. Parolo, uno degli uomini fidati, lo tradisce e gli compromette la partita. Ora si reagisca con l’Empoli.

MILAN (4-3-3) - Donnarumma 7; Calabria 7, Paletta 6.5, Romagnoli 6.5, De Sciglio 6.5; Kucka 6.5, Montolivo 6, Bonaventura 6 (Honda sv); Suso 6 (Locatelli sv), Bacca 7 (G. Gomez sv), Niang 6.5. All. Montella 6.5.