Lotito a Radiosei: "La maglia del -9? Quei tifosi non hanno abbandonato la Lazio!". E sul mercato...

Pubblicato il 22 gennaio alle ore 18.25
23.01.2015 07:10 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lotito a Radiosei: "La maglia del -9? Quei tifosi non hanno abbandonato la Lazio!". E sul mercato...
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Torna a parlare il presidente Claudio Lotito. A sorpresa interviene ai microfoni di RadioSei 98.100, ribadendo quanto dichiarato in conferenza stampa: “Abbiamo allestito una squadra che si può confrontare alla pari con tutti. Abbiamo avuto seri infortuni in questa stagione, nonostante questo possiamo dire la nostra in campionato. Con Mauricio subito e Hoedt a luglio, dimostriamo ancor di più di avere una squadra di grande valore”. Poi sugli arbitri, tema su cui il patron capitolino difficilmente si sbilancia: “Quella che noi manteniamo non è una linea mite. Noi rispettiamo le istituzioni e crediamo nella terzietà degli arbitri. Con Tavecchio sosteniamo l'ausilio della tecnologia per evitare dietrologie che minano la credibilità delle istituzioni. Qualora però dovessero essere ricorrenti certi episodi, non legati a situzioni estemporanee, avremo gli strumenti per evitare che certe cose si ripetano. A livello internazionale hanno preso molto bene questa presa di posizione della federazione italiana, la FIFA è stata uno dei promotori della tecnologia. La Uefa ha un'altra mentalità. Io credo non si possa fare a meno delle innovazioni, che devono essere viste come un strumento di ammodernamento. Chi ha l'intelligenza di capirlo deve utilizzare queste innovazioni. Noi abbiamo a cuore l'interesse del sistema”.

MERCATO E 'MAGLIA BANDIERA' - Dopo gli acquisti di Mauricio e Hoedt, a Lotito viene chiesto se il mercato in entrata sia chiuso o meno: “In estate si diceva che avevamo una rosa extra large, la squadra è completa in tutti i reparti. Il mercato è sempre aperto, 365 giorni all'anno, 24 ore su 24. Qualora dovessimo avvertire la necessità di rinforzarci, interverremo. Lavoriamo per il presente e per il futuro. Non è detto che sia chiuso, assolutamente. Questa è una società che è in crescita esponenziale. Lo dico perché abbiamo avuto riscontri anche in campo internazionale, ci sono tanti club che trattano volentieri con la Lazio perché sanno che adempie ai pagamenti”. Inevitabile un commento sulla maglia del -9: La maglia rappresenta il mondo Lazio, un modo di rappresentare la Lazio. I tifosi di quel periodo sostenevano numerosi la squadra, oggi invece è stata in molti casi abbandonata. Anche per questo non ci è stato permesso di raggiungere dei traguardi. Le critiche devono essere costruttive, devono essere funzionali. Noi vogliamo riportare la voglia di appartenenza, abbiamo molte idee e non è un caso che gli altri ce le copiano. Noi non usiamo beni impropri, quando abbiamo vinto la Supercoppa contro l'Inter di Mourinho facemmo quello spot (il Colosseo sulle maglie, ndr) di concerto con le istituzioni, abbiamo portato il marchio di Roma in tutto il mondo. Non ci siamo appropriati di un marchio, il nostro marchio è l'aquila”. Sullo sponsor: “Ci stiamo lavorando. L'ambiente è determinante, se ci sono situazioni non favorevoli è un discorso, se c'è unione di intenti è un altro. Non facciamo proclami, vogliamo essere giudicati per i fatti. Reja se n'è andato perché in questo ambiente è difficile lavorare. Adesso sono venuti meno tutti quei processi di strumentalizzazione, l'aria è cambiata. Infine una battuta su Balotelli: “Noi cerchiamo di prendere giocatori che sono funzionali alla realizzazione del nostro progetto”.