PAGELLE Monza - Lazio: Vecino di carattere, troppi in bambola. I cambi di Tudor...

05.05.2024 07:05 di  Carlo Roscito   vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
PAGELLE Monza - Lazio: Vecino di carattere, troppi in bambola. I cambi di Tudor...
© foto di Lalaziosiamonoi.it

MANDAS 6,5: Sospira almeno tre volte nel primo tempo, spera con successo nella mira imprecisa dei giocatori del Monza: Djuric, Carboni e Bondo. Nel secondo tempo è una molla e, una volta saltato, mette il guantone sul cross di Colpani con la porta vuota o quasi. Aveva miracolato sulla testata di Pessina, deviato bene la botta di Marí. Si inchina due volte a Djuric senza poter replicare. 

PATRIC 5: Un paio di leggerezze difensive graziate dal Monza: Djuric sfila e incrocia troppo, Mondo stacca alle sue spalle senza inquadrare lo specchio. Quello che non trova neanche lui nell'area avversaria: corpo piegato, ma non troppo. 

ROMAGNOLI 5,5: Vive momenti complicati come l'intera squadra. Il giallo è plateale, Colpani lo aveva beffato con un contro-movimento. 

HYSAJ 4,5: Da quella parte il Monza entra come e quando vuole, la fortuna - fino a un certo momento - è che poi sia sballata la conclusione a pochi passi da Mandas. Non è sempre Natale, purtroppo: compartecipa all'errore dell'1-1 del Monza, arriva in scivolata sul pallone, invece di chiudere in fallo laterale sceglie di servire all'indietro un compagno troppo distante. 

MARUSIC 5,5: Meno in affanno rispetto ai compagni della fascia sinistra, ma è anche "colpa" del Monza che spinge di più sulla corsia opposta. Aveva messo dentro il cross per l'azione che aveva stappato la partita. 

GUENDOUZI 6: Una faticaccia di partita, non è facile impostare e arginare contro un Monza così ispirato palla al piede. Si alza sulla trequarti nel finale, avanza con la versione più difensiva della Lazio. Di Gregorio gli nega la gioia nel finale. 

KAMADA 6,5: Corre senza sosta, la scarica e si infila, pressa e contrasta. Il gesto più bello, oltre al tiro che sblocca il match grazie all'opportunismo di Immobile, è la scivolata-percussione con cui serve Immobile un attimo prima che la palla esca sul fondo. Ammonito per un'entrata dura, esce nella ripresa vista la sanzione e il risultato da proteggere. 

Dal 65' VECINO 7: Carattere d'acciaio, uomo troppo spesso sottovalutato. Attributi enormi che non permettono alla Lazio di tornare a casa con una vittoria solo perché poi si addormenta nuovamente. Cattiveria vera, non a chiacchiere. 

ZACCAGNI 5,5: Una buona partita dal punto di vista tecnico, attaccando pure la profondità e non solo a sinistra. Entrate toste, l'ultima gli costa il cambio di Tudor: prende il pallone, il tecnico lo toglie per il timore di una seconda ammonizione. 

Dal 32' CASALE 4,5: Entra all'improvviso per il compagno ammonito e prende il giallo immediato che stoppa le riflessioni sul "ma il cambio sarà giusto o no?". Ecco, la risposta definitiva arriva sul 2-2: concede spazio ingiustificabile a Djuric per quella che poi è la sua specialità.  

FELIPE ANDERSON 5: Gara troppo morbida, si sposa male con una squadra spigolosa come il Monza. Serve qualcosa di più, anche perché con qualche guizzo in più si alleggerirebbe la pressione degli avversari. 

Dall'82' PEDRO sv

LUIS ALBERTO 5,5: Prova a inventare, gli spazi ci sarebbero pure, manca un pizzico di precisione che di solito non gli appartiene, soprattutto quando può pescare gli inserimenti alle spalle della difesa. 

Dal 65' CATALDI 5: Ci mette tanto, troppo, per scaricare il pallone e la riconquista del Monza diventa fatale. Un vero peccato visto che la Lazio stava barcollando, ma non era ancora stata punita. 

IMMOBILE 6,5: Tap-in dell'illusione, della vittoria e di una prestazione che dal vantaggio in poi non soddisfa per niente. Neanche la sua, a dir la verità: viene arginato e frenato, soprattutto negli impatti fisici. Il suo timbro aveva comunque indirizzato una partita mal gestita. 

Dal 65' CASTELLANOS 5,5: Dentro con la Lazio che non sembra più avere la forza di spingere. 

ALL. TUDOR 5: La Lazio parte bene, poi si scioglie quando la situazione appare spianata. Il timore di rimanere in dieci si trasforma in una paura eccessiva che finisce per spegnere la squadra. I cambi lasciano a desiderare, il risultato è un rammarico per il doppio vantaggio trovato, ma per quanto creato sarebbe pure troppo.

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio 6,5; Birindelli 6 (Donati 5), Izzo 6, Marí 6, Kyriakopoulos 5,5 (Mota sv); Pessina 6,5, Bondo 5,5 (Caprari sv); Colpani 7, Carboni 5,5 (Akpa Akpro 5), Zerbin 6 (Caldirola 6); Djuric 7,5. All.: Palladino 7.

Pubblicato il 4.05