Pioli studia ancora il modulo: con Mauri, potrebbe varare il 4-2-3-1

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Una settimana di lavoro, con uno sguardo alla tv tra Nazionali e la figura di Lotito ovunque. Stefano Pioli studia: fogli e appunti servono ancora per progettare la sua Lazio. Nuove idee di modulo possono nascere a stagione in corso, vista l’abbondanza di giocatori, più o meno due per ogni ruolo. C’è una squadra sulla carta attrezzata, che non parteciperà all’Europa League, ma che dovrà centrarla da qui fino a maggio 2015. Certo, il tempo materiale per poter sperimentare manca, ma l’idea di cambiamento di modulo frulla nella testa del tecnico emiliano fin dall’inizio. Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, fin da subito è stato varato il 4-3-3, modulo che è andato a genio sia al tecnico che agli interpreti. Risale al duo Reja-Bollini, che avevano puntato proprio alla superiorità numerica sulle fasce con Candreva e Keita. C’è stata qualche modifica, come per esempio un unico regista, Biglia, con Ledesma in panchina. Con due incursori come Parolo e Lulic, bravi a difendere ma anche a ripartire ed entrare in area. Con Mauri dentro, le mosse potrebbero cambiare. A San Siro, nella prima contro il Milan, Pioli ha richiamato l’ordine, impostando tutti sul 4-2-3-1. Zio Edy aveva messo Lucas Biglia mezz’ala, con Lede al centro. In un ipotetico cambio di strategia, Lulic, Mauri e Parolo diventerebbero le tre scelte per giocarsi il ruolo di interno sinistro. Il bosniaco, potrebbe anche scalare più avanti, prendendo il posto di Keita in attacco. E poi ci sono sempre le alternative in panchina, pronte a dare fiato ad un centrocampo che potrebbe andare in debito di ossigeno. Onazi e Gonzalez, dopo tante voci di mercato, aspettano il loro momento. Muscoli e tackle a servizio della Lazio.