Un anno fa la scomparsa di Aldo Donati. La moglie Velia: "Ti riempiva la vita"

“So' già 12 mesi che non ci sei più”. Un anno dalla scomparsa di Aldo Donati. L’autore dell’inno della Lazio, di tante canzoni della musica leggera italiana, se ne andava lo scorso 24 agosto dopo aver passato cinque anni in coma. Un’emorragia celebrale, provocata da un aneurisma, lo allontanò dalla gente che lo amava. Laziali e non. Il ricordo, come le note sul pentagramma, rimangono. Allo stadio, alla radio, tra le voci dei bambini che canticchiano “entra la Lazio lo stadio sta a scoppià”. C’è Velia, sua moglie, che si è caricata la sua musica e il suo ricordo. Perché i tifosi biancocelesti non vogliono rimanere orfani delle parole di uno dei personaggi più importanti della propria storia. Ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, si è lasciata andare in un ricordo: "Aldo ti riempiva la vita, era un grande artista, metteva la passione su tutto ciò che faceva. Per la Lazio sappiamo tutti cosa riusciva a fare, lui è qui con noi sempre. Tutte le sue canzoni, tutti i suoi inni, sono tutti un atto d'amore per la sua fede. Possiamo sempre riascoltarlo e lui è sempre qui con noi. Io avverto sempre la vicinanza dei tifosi, il sostengo più grande che ho avuto, non è mai mancato. Aldo è inimitabile, non può far altro che piacere partecipare agli eventi dei laziali, dove la lazialità prende vita in tutte le sue forme".Dall'alto le partite si vedono meglio, il saluto della Curva Nord e di tutto l'Olimpico arriva fino ad alta quota. Come l'aquila. Ciao Aldarè.