Hoedt stacanovista: “Ho già programmato tutta la mia estate di lavoro. Alla Lazio mi sono preso una rivincita”

09.06.2017 09:55 di  Gabriele Candelori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
Hoedt stacanovista: “Ho già programmato tutta la mia estate di lavoro. Alla Lazio mi sono preso una rivincita”
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Dalla Lazio all’Olanda. Wesley Hoedt e Stefan de Vrij sono pronti a formare la coppia difensiva della nazionale orange. Il ct Advocaat l’ha anticipato in conferenza stampa. Contro il Lussemburgo, stasera al ‘De Kuip’ di Rotterdam (per 5 anni stadio di casa del centrale ex Feyenoord), ci saranno loro due. Il tecnico ha spiegato infatti di preferire nel suo sistema di gioco un destro e un mancino al centro della difesa. Hoedt, dopo le difficoltà iniziali, ha vissuto quest’anno una stagione positiva. A dispetto di chi in patria, due anni fa, ne aveva criticato il trasferimento in Italia definendolo troppo affrettato. Ora per il classe ’94 è tempo di rivincite: “Chiunque mi disse ‘Wesley è troppo presto’: l’ho letto e sentito dappertutto. Ma non avevo 16 anni, ne avevo 21. Il mio orgoglio mi ha portato lontano. Avevo il cuore in gola: poteva essere la mia trappola, ma anche la mia forza. Quando ti esponi, poi sei sotto pressione per raggiungere il tuo obiettivo”, ha raccontato ai taccuini del ‘de Volkskrant’. Per migliorare ha rubato con gli occhi ai difensori della Juventus: “In Serie A si difende in modo intelligente, perfino stando in punta di piedi. Alla Juventus sono davvero dei maestri. In Italia per loro c’è grandissimo rispetto. Chiellini è adorato. Qui in Olanda dicono: ‘Che giocatore’”. Dal calcio al tempo libero. Hoedt e de Vrij a Roma praticano il Bikram Yoga. Non solo: insieme utilizzano anche il Fitlight, sistema di allenamento attraverso gli stimoli visivi delle luci led: “È utile per l’agilità, la reazione e la coordinazione. Per scherzare i giocatori più esperti ci chiamano disturbatori. Ma ne abbiamo tratto diversi benefici. Adesso cammino decisamente meglio rispetto a quando ero in Olanda”. E non finisce qui: “Ho già programmato tutta la mia estate con i personal trainer”, ammette Hoedt. Descritto anche come “ossessionato dall’alimentazione” e abituato a tenere sullo smartphone le statistiche del suo rendimento settimanale.