Nasce il Lazio Club New York: dall'omaggio a Chinaglia alla visita di Cragnotti - FOTO&VIDEO

21.02.2017 12:05 di Benedetta Orefice Twitter:    vedi letture
Fonte: Benedetta Orefice - Lalaziosiamonoi.it
Nasce il Lazio Club New York: dall'omaggio a Chinaglia alla visita di Cragnotti - FOTO&VIDEO

Il verde di Central Park, il celeste limpido del cielo. Manhattan è il posto ideale dove tifare Lazio. Giovanni B. lo ha pensato fin dal suo primo giorno a New York. Arrivato nella Grande Mela 10 anni fa, ha realizzato in questi giorni quel sogno nel cassetto in cui ha sempre creduto: dare alla luce tra i grattacieli americani un Lazio Club.Siamo in 9 ad aver fondato il club, come quei 9 uomini che nel 1900 fondarono la Lazio in quel di Piazza della Liberta. Io vivo a New York da 10 anni, ho sempre cercato di creare un club dove condividere l’amore per la Lazio. Ora finalmente ho trovato chi mi poteva aiutare e così abbiamo dato vita a tutto questo. Il club è all’interno del mio ristorante, nella zona di Manhattan. Vediamo le partite tutti insieme: siamo diversi italiani, ma ci sono anche vari americani che tifano Lazio, ci racconta in esclusiva. L’accento di quelli romano doc, ma nemmeno si sente quando tra un “Yes, tell me” e un “Wait a moment…” interagisce con i clienti. In questi anni ha affinato la lingua, l’italiano lo usa solo per svelarci ogni segreto di questo nuovo club: dai messaggi di auguri di Immobile&Co fino allo stendardo pronto per l’Olimpico.

 

Come 117 anni fa nove "volenterosi giovani" uniti da un unico amore e sotto lo stesso cielo dai colori sempre bianco celesti decidono di rappresentare la prima squadra della capitale nel nuovo mondo. Nasce il Lazio Club NYC. 6865 KM D'AMORE!! As 117 years ago nine "willing young people" united by one love and under the same sky always white and blue decide to represent the first team of the capital in the new world. Born the Lazio Club NYC. 6865 KM of love #LazioClubNYC #6865 #SSLazio #LCNYC #amore #ioamolalazio #lazialinelmondo #irriducibililazio #lazio #olimpico #casa #followus #lulic71 #coppainfaccia #lulic #Radio6 #serieA #calcio #soccer #tifosi #ultras #fan #pic #picoftheday #logo #love #follow #inyourface

Un post condiviso da Lazio Club NYC (@lazioclubnyc) in data: 16 Feb 2017 alle ore 14:23 PST

FOR CHINAGLIA! - Il club ha iniziato a prendere forma durante Lazio-Chievo: ci siamo messi tutti insieme seduti al tavolo e abbiamo iniziato a dar vita a questo sogno. Presto avremmo anche delle sciarpe personalizzate, oltre a gadget vari e tessere d’iscrizione. Il nostro stendardo è già pronto, spero che da domenica potrà fare anche il suo esordio all’Olimpico. Nel logo, il numero 6865, che abbiamo presentato in numeri romani, rappresenta i chilometri reali che distanziano la porta del nostro club e Piazza della Libertà. Il club è dedicato a Giorgio Chinaglia, infatti il giorno dell’inaugurazione ufficiale avremo il piacere di avere Chiaglia Jr come ospite. Il nostro primo giorno di vita l’abbiamo condiviso con Andrea Mancini, figlio di Roberto e grandissimo tifoso della Lazio. Quest’estate verranno a trovarci tanti altri personaggi storici della Lazio, come Cragnotti e Giordano”.

MESSAGGI D’AUGURI&FUSO ORARIO – “In questi primi giorni di vita ci siamo tolti già diverse soddisfazioni, stiamo crescendo a vista d’occhio. Su Instagram abbiamo circa 80 followers, in settimana apriremo anche il sito internet (che si chiamerà www.lazioclubnyc.com, ndr). Tante vecchie glorie e diversi calciatori della rosa attuale, come Biglia, Parolo e Immobile, ci hanno mandato video e messaggi d’auguri. Il fuso orario? Alzarsi la mattina alle 8 per aprire il club non è facilissimo, ma per amore della Lazio si fa questo e altro. Le alzatacce peggiori sono quando si gioca alle 12:30, perché qui a New York sono le 6.30 di mattina: per fortuna è raro! (ride,ndr)”.

BUONA LA PRIMA -Lazio-Empoli è stata la nostra prima partita ufficiale tutti insieme. È stata un’emozione incredibile, poche volte nei miei 40 anni di vita mi sono commosso come quel giorno. Sono brividi che non si possono spiegare. Siamo andati per le vie di New York cantando l’inno e sventolando la bandiera biancoceleste. Qualcosa di unico, davvero. Gli americani ci guardano meravigliati: loro vivono lo sport come spettacolo e intrattenimento, sono sorpresi vedendo l’amore e la passione con cui lo seguiamo noi”.