15 anni fa la Supercoppa Europea: il cielo è ancora biancoceleste sopra Montecarlo

27 agosto 1999, il cielo è biancoceleste sopra Montecarlo. Una notte magica, di quelle che restano impresse nella memoria. I biancocelesti qualche mese prima vincono la Coppa delle Coppe contro il Maiorca di Cuper; questo permette alla compagine romana di giocarsi la Supercoppa Europea contro il Manchester United, campione D’Europa. Sulla carta non c’è storia: i Red Devils di Ferguson sono i favoriti, ma è la Lazio che fa la partita. Nel primo tempo si fa male Simone Inzaghi per un duro intervenuto di Jaap Stam, l’olandese si farà amare dal pubblico laziale qualche anno dopo. Eriksson allora fa entrare Marcelo Salas, mai cambio fu più azzeccato. Minuto 35’: Pancaro lancia verso Roberto Mancini, l’attaccante di Jesi fa sponda di testa per Salas. Il cileno stoppa velocemente il pallone e calcia di sinistro appena può. La velocità dell’esecuzione sorprende l’estremo difensore del Manchester che non riesce a deviare il tiro, 1-0. Lazio in paradiso, lo United realizza che l’avversario è molto più forte e coriaceo rispetto ai pronostici dei bookmakers. Gli Inglesi nonostante i vari Beckham, Keane e Scholes non riescono a fermare la Lazio e a riportare il match sui binari giusti. Quella squadra è troppo forte per tutti. Mancini, allenatore in campo dei biancocelesti formato Europa, intuisce che non bisogna accontentarsi dell’1-0 e sprona i suoi a spingere sull’acceleratore. Nel secondo tempo il valzer è a tinte biancocelesti. Le aquile sfiorano il 2-0 più volte prima con Salas (che spreca clamorosamente a porta vuota), poi con Stankovic (il serbo mette la sfera a fil di palo dalla distanza) ed infine con Mancini: l’attaccante italiano si vede negare un gol capolavoro dall’estremo difensore degli inglesi. I minuti finali sono interminabili e sofferti, in pieno stile Lazio. L’arbitro fischia, la Lazio trionfa contro lo United e mette in bacheca il suo secondo titolo europeo. I tifosi allo stadio restano increduli, qualcuno piange. Nesta alza la coppa al cielo, la seconda volta in un torneo continentale in pochi mesi. La Lazio raggiunge l’apice della sua storia. Sir Alex Ferguson non dimenticherà mai quella partita, in futuro ammetterà: “Nel 1999 abbiamo perso la Supercoppa Europea contro la Lazio, che in quel momento era la migliore squadra al mondo: forse questo è il ricordo più amaro della mia carriera”, parole che suonano come una sinfonia per i tifosi laziali. L’emozione di quella notte è più viva che mai, i biancocelesti dovevano fare la figura della cenerentola, e invece sono tornati a Roma “in cima ar monno”.