4 derby di fila in campionato: Pulici racconta come si fa...

03.04.2013 08:27 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Alessio Bernardini - Lalaziosiamonoi.it
4 derby di fila in campionato: Pulici racconta come si fa...

Petkovic e i suoi ragazzi l'hanno ripetuto più volte: “La gara più importante è la prossima”, frase che è diventata quasi un mantra dalla parti di Formello. Sicuramente è così, la Lazio è tutta concentrata sulla gara di domani sera contro il Fenerbahce, come potrebbe essere altrimenti, visto che erano anni che non si giocava una quarto di finale? C'è un però, il però è che lunedì c'è la gara più importante per la città di Roma, lunedì c'è il derby. Una sfida che per anni ha significato più di un obiettivo stagionale, ha significato la supremazia cittadina. Quindi è inevitabile che i calciatori laziali, se pur in minima parte, ci stiano già pensando. Poi quello di lunedì, che assume significati particolari anche per il giorno in cui viene giocato, può rappresentare un nuovo traguardo per la prima squadra della capitale, può essere il 4 derby vinto di fila in campionato, fatto che non succedeva dagli anni di Maestrelli: accadde nelle stagioni '72-'73 e '73-'74, quella dello scudetto. Uno dei protagonisti di quella Lazio, il portierone Felice Pulici, ha raccontato, uno per uno, quelle quattro affascinanti sfide al Corriere dello Sport.

1°- 12 novembre 1972, Roma-Lazio 0-1

Nel primo ci fu anche l'esordio, in un derby, del portiere lombardo con la maglia della Lazio: “Fu il mio primo derby in assoluto. Ricordo la cornice, gli spettatori, l’emozione. La gente, da sempre, vive la partita in modo fantastico, figuriamoci gli interpreti, in particolare il portiere che non deve prendere gol”. L'ex numero uno racconta la sicurezza dei giallorossi in quella occasione: “C’era Herrera sulla loro panchina, le squadre erano in testa al campionato. Vincemmo noi, da lì inizio la corsa verso tre anni straordinari”. La gara fu decisa da uno splendido pallonetto di Nanni che beffò Ginulfi, regalando la stracittadina alla Lazio.

ROMA: Ginulfi, Scaratti, Peccenini, Salvori, Bet, Santarini, Orazi, Spadoni, Muiesan (58′ Morini G.), Cordova, Franzot. (12 Sulfaro). All. Helenio Herrera.
LAZIO: Pulici F., Facco, Martini L., Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi (87′ Petrelli), Chinaglia, Frustalupi, Manservisi. (12 Moriggi). All. Maestrelli.
ARBITRO: sig. Gonella di Torino.
MARCATORE: 34′ Nanni.

2°- 11 marzo 1973, Lazio-Roma 2-0

Il derby di ritorno, di quella stagione, vede i biancocelesti imporsi per due a zero, in un match senza storie: “Fu un derby più semplice, lo vincemmo 2-0 in casa. La Roma arrivò alla partita in crisi profonda, i valori cambiarono rispetto al match di andata. - ricorda Felice -  Fu una “passeggiata”, non ci fu partita, a noi andò tutto bene, le reti arrivarono nel primo tempo, la nostra corsa verso l’alto proseguiva”. Le due reti della Lazio vennero segnate da Garlaschelli e Santarini, protagonista in negativo di quella giornata, visto che infilo la sua porta.

LAZIO: Pulici F., Facco, Martini L., Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, Manservisi (87′ Petrelli). All. Maestrelli.
ROMA: Ginulfi, Morini G., Peccenini, Salvori, Bet (46′ Orazi), Santarini, Liguori L., Spadoni, Cappellini, Cordova, Scaratti. All. Helenio Herrera.
ARBITRO: sig. Panzino di Catanzaro.
MARCATORI: 32′ Garlaschelli, 38′ autorete Santarini.

3°- 9 dicembre 1973, Lazio-Roma 2-1

Il terzo, nell'anno dello scudetto, venne vinto grazie ad un protagonista inateso: “Segnò Negrisolo per loro. E qui mi piace ricordare una storia speciale: pareggiò Franzoni, era appena entrato, realizzò un gol bellissimo. Fu acquistato a novembre, a quel tempo il mercato era aperto, il derby si giocò il 9 dicembre. Esordì in serie A segnando contro la Roma, dopo pochi secondi dall’ingresso in campo, che spettacolo”. Infatti la svolta, dopo il gol del romanista Negrisolo, fu l'infortunio a D'Amico che lo costrinse a lasciare il campo per Franzoni. Con il nuovo entrato che pareggio il conto. Il gol vittoria arriva grazie al solito Chinaglia, che infilando la rete protetta da Conti, fece esplodere la gioia laziale.

LAZIO: Pulici F., Petrelli, Martini L., Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D’Amico (46′ Franzoni). Allenatore: Maestrelli.
ROMA: Conti P., Negrisolo, Peccenini, Rocca, Santarini, Batistoni, Domenghini, Morini G., Cappellini, Cordova, Prati (80′ Orazi). Allenatore: Liedholm.
ARBITRO: Sig. C. Lo Bello (Siracusa).
MARCATORI: 34′ Negrisolo, 46′ Franzoni, 68′ Chinaglia.

4°- 31 marzo 1974, Roma-Lazio 1-2

Il poker venne servito grazie ad un'altra rimonta, targata D'Amico-Chinaglia, ma Pulici ricorda questo derby in maniera particolare, per il gol-non gol di Spadoni: “Vincemmo 2-1 in casa della Roma, andarono in vantaggio loro con un gol-non gol. Prese palla Spadoni, era a centrocampo, sbagliò il passaggio, la palla prese una strana traiettoria. Io ero al limite dell’area, indietreggiai per respingerla, mi accorsi che ero arrivato all’altezza dell’incrocio dei pali. Saltai per evitare il gol, i piedi superarono la linea di porta, le mani e il pallone no. Fu concessa la rete, l’assistente dell’arbitro segnalò il gol”. Pulici è ancora amareggiato da quella rete: “E’ stata una delle più grosse ruberie subite in carriera, per fortuna in tre minuti D’Amico e Chinaglia firmarono la vittoria. Non ho mai smesso di ringraziarli”.

ROMA: Conti P., Negrisolo, Rocca, Morini G., Santarini, Batistoni, Orazi (16′ Peccenini), Domenghini, Prati, Cordova, Spadoni. A disposizione: 12 Ginulfi, 14 Cappellini. Allenatore: Liedholm.
LAZIO: Pulici F., Petrelli, Martini L., Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D’Amico (83′ Polentes). A disposizione: 12 Moriggi, 14 Franzoni. Allenatore: Maestrelli.
ARBITRO: Sig. Gonella (Torino).
MARCATORI: 5′ Pulici (aut), 47′ D’Amico, 50′ Chinaglia (rig).