Cataldi e Filippini sul futuro: "Restare alla Lazio sarebbe un sogno!"

AGGIORNAMENTO ORE 12 - Dopo il centrocampista classe '94, è la volta di Lorenzo Filippini. Per il terzino sinistro Primavera è stata una stagione giocata a grandi livelli che gli ha consentito anche di attirare le attenzioni di molti club di Serie B. Sulla questione mercato, sempre atteverso l'emmittente ufficiale biancoceleste, il classe '95 romano non ha palesato dubbi su quelle che sono le sue intenzioni: "È stato un trauma alzarsi alle 8, ma anche una bella emozione fare le visite mediche con i grandi. È l’inizio della mia carriera quindi speriamo che vada tutto bene. Adesso ho concluso le visite, sono andate bene quindi guardiamo avanti. La delusione per le Final Eight? Smaltita sì, ma rimane sempre  l’amaro in bocca perché sapevamo che si poteva far di più per cui lasciamoci indietro il passato. Mi aspetto di confermarmi in ritiro e di cercare di rimanere qui alla Lazio che per me sarebbe importantissimo visto che è sempre stato il mio sogno. Cataldi? Mi ha detto che gli allenamenti nel ritiro sono tosti ma anche che ce la possiamo fare e che soprattutto ci divertiremo col bob, poi non so! (ride, ndr)”.

Giorno di visite mediche per i biancocelesti. Già dalle prime ore della mattina hanno fatto il loro ingresso in Paideia i giovani Guerrieri e Filippini, seguiti da Cataldi e Rozzi che hanno aperto il ciclo di visite che andranno avanti fino alla giornata di mercoledì, prima della partenza per Auronzo giovedì. Terminate le visite, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 proprio l'ex Primavera Danilo Cataldi, di ritorno dall'ottima esperienza vissuta a Crotone, ed ora pronto a giocarsi le sue carte in prima squadra: "Inizia un’altra stagione con grandi aspettative. Cercheremo di migliorare il più possibile  la posizione raggiunta lo scorso anno. Per me è stata una grande annata a Crotone - prosegue Cataldi - . La Serie B aiuta molto a crescere e per  me è stata un’esperienza positiva. È stato bello ritrovare in prima squadra i vecchi amici e compagni della Primavera, soprattutto Rozzi che era tempo che non vedevo. Strakosha? È stato sempre alto, i piedi non li ha mai avuti ma l’altezza sì (ride, ndr). Ora vorrei rimanere in questo gruppo e proseguire il rapporto con questa società che amo particolarmente. Se sono più stancanti le visite mediche o gli allenamenti? Sicuramente le visite, almeno nell’allenamento c’è un po’ di palla”.