Denizli studia i biancocelesti: "Lazio tra le migliori d'Italia, ma noi siamo il Galatasaray!" - FOTO

Pubblicato il 3/02 alle ore 21:58
04.02.2016 10:34 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Daniele Rocca-Lalaziosiamonoi.it
Denizli studia i biancocelesti: "Lazio tra le migliori d'Italia, ma noi siamo il Galatasaray!" - FOTO

AGGIORNAMENTO ORE 10.45 - L'allenatore del club turco ha continuato a parlare dell'avversaria che li attende nel match europeo: "Dopo il sorteggio abbiamo visto 8-9 partite della Lazio e in ogni partita ci sono stati dei cambiamenti. La Lazio è una delle squadre più importanti in Italia. La sconfitta con il Napoli non significa nulla rispetto alla partita che giocheremo con loro. Il nostro obiettivo è passare il turno, anche se non sarà facilissimo. Faremo del nostro meglio, sarà una lotta dura. Adesso è difficile dare percentuali, ma l'obiettivo è vincere considerando che giocheremo in casa all'andata: cercheremo di ottenere dei vantaggi. Sono felice di allenare il Galatasaray. La nostra arma è quella di giocare più offensivi contro la Lazio cercando di minimizzare le nostre difficoltà difensive. Dobbiamo segnare il prima possibile, altrimenti il passaggio del turno non sarà facile". La gara di ieri sera è stata sospesa per quattro minuti a causa di cori discriminatori nei confronti del difensore senegalese Koulibaly, che probabilmente costeranno severe sanzioni alla curva, sulla quale già gravava una recidiva: "Un atteggiamento di questo genere della tifoseria è inaccettabile. Nonostante i provvedimenti di Uefa e Fifa purtroppo è difficile controllare questi comportamenti di alcuni tifosi, che si ripetono. L'arbitro è stato tempestivo nel fermare la partita, è stata una cosa giusta e sono d'accordo. Fortunatamente i cori non sono continuati", ha concluso ai microfoni di calciomercato.it.

AGGIORNAMENTO 04/02 ORE 10:34 – Subito dopo il triplice fischio che ha sancito la fine del match tra la Lazio e il Napoli, il tecnico del Galatasaray si è soffermato sul momento della Lazio, proiettandosi alla sfida di Europa League. Queste le sue parole riportate da Fanatik.com: “Ogni volta che si scende in campo si cambiano 3 o 4 giocatori, quindi non c’è più del 60% di vedere la stessa squadra vista con il Napoli giocare anche contro di noi. Ci sono alcuni che giocano più degli altri, questi li stiamo monitorando in modo particolare. La Lazio è una delle migliori squadre del campionato italiano. Ieri ha giocato un buon primo tempo ma non saremo in grado di dire in che modo scenderanno in campo contro di noi se non il giorno prima del match. Noi faremo la nostra partita anche se sarà difficile. Non considereremo la partita di ieri, questa non dice niente sulla Lazio. Sono tranquillo, nei prossimi giorni avremo ancora più dati da studiare. Noi siamo il Galatasaray, dobbiamo pensare solamente a noi stessi, abbiamo ben chiari i nostri obiettivi. Il Fair Play Finanziario? Rende tutto più difficile ma in questi anni la dirigenza ha mostrato di sapersi adattare alle regole, facciamo tutto con le migliori intenzioni. Quando affronteremo la Lazio dovremo stare tranquilli: faremo in modo di limitare gli errori difensivi e aumenteremo il peso offensivo. Sarà un mese complicato? Molto, ma la mia squadra è in un buon momento di forma e sono sicuro faremo bene”.

La Lazio affonda sotto i colpi del Napoli, ma l'attenzione si sposta improvvisamente sugli spalti. In tribuna a spiare i segreti dei biancocelesti c'è Mustafa Denizli, l'allenatore del Galatasaray (nella foto con Dundar Kesapli, corrispondente per l'Italia dell'emittente turca 'TRT Sport'). Il tecnico turco ha sfruttato l'occasione del turno infrasettimanale per fare un salto in Italia. Osservato speciale il prossimo avversario in Europa League: la squadra di Pioli. Indicazioni importanti raccolte dall'ex tecnico della nazionale turca, confortato dal pessimo periodo di forma dei biancocelesti. Mancano ancora due settimane all'andata dei sedicesimi di finale, ma il Galatasaray ha già iniziato a studiare. Vuole prepararsi al meglio per l'esame Europa League.