"Di padre in figlio": la festa per il primo Scudetto con gli eroi del ’74, del meno 9, del 2000 e di oggi

07.03.2014 08:56 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
"Di padre in figlio": la festa per il primo Scudetto con gli eroi del ’74, del meno 9, del 2000 e di oggi

Quarant’anni dopo Lazio-Foggia, quarant’anni dopo il primo scudetto. Un tuffo nel passato per un evento che si celebrerà il 12 maggio 2014 all’Olimpico, proprio per rievocare le gesta dagli eroi del ’74 che quel giorno di quaranta anni fa sconfissero il Foggia per 1 a 0 regalando al popolo biancoceleste il sogno del primo tricolore. Torneranno di nuovo in campo dunque, ma questa volta non da soli. Con loro non mancheranno infatti gli altri eroi, come quelli del meno 9, insieme ai Campioni d’Italia del secondo scudetto del 2000 e alcuni protagonisti della Lazio di oggi. “Di padre in figlio” è il nome dell’evento che celebrerà la storia, proprio come una recente coreografia della Nord esibita in un derby.

IERI ED OGGI, CON LA LAZIO NEL CUORE - Wilson, Oddi, Pulici, Martini, Nanni, Garlaschelli, D’Amico, Facco, Giordano e tanti altri indosseranno la maglia tricolore, come rivela lo stesso capitano del ’74: “Abbiamo pensato di organizzare una partita per celebrare l’evento. Per ragioni di carta d’identità le formazioni saranno mischiate. Ci saremo noi del primo scudetto, ci saranno quelli del meno 9 di Fascetti, ci saranno i campioni del 2000 e alcuni rappresentanti della Lazio attuale. Anche in panchina avremo la presenza di due personaggi molto importanti della storia biancoceleste: “Su una siederà Eugenio Fascetti, dall’altra parte ci sarà Delio Rossi, che al momento ci ha dato la sua disponibilità. Presenti anche due personalità storiche come Zoff ed Eriksson”.

Tenendo fede al nome dell’evento, gli eroi scomparsi saranno rappresentati dagli eredi: "Ci sarà Massimo Maestrelli, oltre a Stefano Re Cecconi che indosserà il numero 8 e Giorgino Chinaglia che avrà il 9 del papà. Il 10 sarà di Niccolò Frustalupi compatibilmente con gli impegni dell’Inter (essendo il vice di Mazzarri, ndr). In panchina troveranno posto Stefano Lovati, figlio di Bob, e Guido Bezzi, figlio di Gigi. Saremo 40-45 giocatori, e verranno disputati due tempi da 40 minuti. In realtà di recente è stata paventata l’ipotesi di organizzare un triangolare con calci di rigore previsti in caso di parità. Inizialmente saluteremo i tifosi, ci saranno una cerimonia e tante sorprese, anche una finale, concluderà la serata, ma non posso svelare tutto…”. Quarant’anni dopo si riuniranno tante Lazio, una miscellanea che incontrerà a sua volta tante generazioni di tifosi: “Il bello è questo, stare tutti uniti, intere generazioni di laziali”.

UN RADUNO BIANCOCELESTE - La manifestazione si chiama “di padre in figlio” perché lo scudetto del 1974 è diventato un passaparola generazionale, ha coinvolto nonni, padri e figli – ricorda ancora Pino Wilson, organizzatore dell’evento insieme a Giancarlo Oddi, come riportato sulle pagine del 'Corriere dello Sport' nell'edizione odierna –.  Ad oggi deteniamo ancora il record di presenze. Quel giorno infatti accorsero circa 81mila spettatori, un primato imbattuto”. Un amore che va oltre il tempo, il ricordo di quegli uomini scolpito in modo indelebile nel cuore dei tifosi biancocelesti di ieri e di oggi: “Credo che ognuno di noi si sia reso conto di quella vittoria, di ciò che riuscimmo a fare, solo qualche anno dopo. In quel periodo forse non fummo consci dell’impresa. A distanza di 40 anni siamo nel cuore dalla gente laziale, ce ne accorgiamo di giorno in giorno, quando ci fermano, quando ci invitano alle manifestazioni”. Una giornata indimenticabile che lo stesso Wilson non può far a meno di ricordare, soffermandosi su quegli attimi passati alla storia: “C’era tanto caldo, ma non ce ne accorgevamo. Eravamo molto tesi, molto nervosi, era normale. Provammo un’emozione fortissima, da quel giorno cambiò la storia del tifoso laziale, si sentì più forte, più presente. Tommaso e Giorgio generarono il cambiamento. Ricordo che il nostro pullman fece il giro delle sette chiese, passammo a salutare gli amici, andammo nel ristorante che frequentavamo sempre, La Buca di Ripetta dell’amico Paolo, ricordo il giro a Piazza del Popolo. Nel tempo abbiamo continuato a condividere quella gioia con tutta la nostra gente. E continueremo a farlo”. Un amore infinito, mai scalfito negli anni.

OSPITI ILLUSTRI – Quarant’anni racchiusi in poche ore, in un’unica sera in cui si proverà a sintetizzare tutte le emozioni di quel giorno attraverso quei volti di ieri e di oggi che hanno fatto la storia di questa società: saranno formate due squadre miste composte dai campioni del ‘74, una rappresentanza della Lazio del meno 9 di Fascetti, i campioni del secondo scudetto e i calciatori attuali, compatibilmente con gli impegni di campionato e le esigenze societarie. Sulla lista degli invitati Veron, Nesta, Simeone, Almeyda, Marchegiani, Pancaro, Favalli, Poli, Piscedda, Caso, Acerbis, Gregucci e tanti altri ancora. Eugenio Fascetti e Delio Rossi sono annunciati come tecnici delle due formazioni. “Hanno dato l’adesione in tanti, lo hanno fatto anche Negro e Ruben Sosa, aspettiamo il sì definitivo di Almeyda. Ci saranno Orsi, Di Chiara, Bergodi, Camolese, Corradi, Massimo Oddo, Cesar, Casiraghi, Corino, quasi sicuramente Rocchi, Pinzi e Firmani – continua Wilson –. E poi Sensini. Nesta ci darà la risposta a breve, farà di tutto per esserci. Vogliamo contattare Peruzzi. Vorremmo Zoff ed Eriksson come ospiti d’onore. Un’operazione non semplice che richiede uno sforzo non indifferente anche a livello economico ed organizzativo.

IL DIRETTORE DI GARA - Qualcuno non giocherà, ma sarà comunque presente. E ci sarà chi si mischierà con i più giovani”. Per ogni sfida che si rispetti, non mancherà anche il direttore di gara, ruolo che ovviamente sarà affidato al signor Panzino di Catanzaro, il fischietto proprio di quel Lazio-Foggia che decretò al termine dell’incontro quel verdetto tanto atteso. Campioni d’Italia.

BIGLIETTI E DIRETTA TV - 12 maggio 2014, fischio d’inizio alle 20,45 e cancelli aperti dalle 18,30. Saranno popolari i prezzi dei biglietti, distribuiti dal circuito Lottomatica con prevendita che partirà intorno al 15 marzo: con 3 euro infatti si potrà accedere in Curva e nei Distinti, mentre con 7 in Tevere numerata, e con 12 euro in Monte Mario. Tribuna d’Onore e Tribuna Autorità a 15 euro. “Non ci sarà l’obbligo di dare il nome – precisa sempre Wilson –, i biglietti non saranno nominativi e tutti i ragazzi al di sotto dei 12 anni pagheranno solo 1 euro. Vorremmo riempire lo stadio il più possibile, ringrazio la Coni Servizi per la disponibilità, stiamo ultimando l’organizzazione”. La partita (o le partite nel caso si optasse per un triangolare) sarà preceduta da una gara che vedrà in campo due formazioni “Giovanissimi”, scelte tra le società calcistiche romane più titolate. Prevista anche la sfilata delle sezioni della Polisportiva Lazio con i vessilli di rappresentanza. Un gran galà dunque a tinte biancocelesti per un evento che sarà anche trasmesso in diretta su Raisport 1. Nei prossimi due mesi saranno organizzate due conferenze stampa presso il Circolo Canottieri Lazio, la prima dedicata alla presentazione dell’evento, la seconda alla promozione dei partner pubblicitari.