I New York Cosmos rischiano una seconda scomparsa: la Nasl entra in crisi. Nel caos anche il Miami di Nesta

I New York Cosmos sono sull’orlo del fallimento. E con loro tutta la NASL, la North American Soccer League. Sono ore concitate per il calcio americano. La crisi economica del club, rinato sulle ceneri della franchigia che negli anni ’70 poteva contare su giocatori del calibro di Pelè, Franz Beckembauer e soprattutto dell’ex bandiera laziale Giorgio Chinaglia, mette a repentaglio l’intero movimento. I giocatori, recenti vincitori dell'ottavo Soccer Bowl, la finale playoff che assegna il titolo del campionato, hanno ricevuto le lettere di svincolo lunedì scorso. Come riporta il portale specializzato Empire of Soccer, sono ora liberi di prendere accordi con altre squadre. La parola fine non è ancora stata siglata ufficialmente: il presidente O’Brien sta cercando disperatamente degli investitori per portare avanti il progetto. Ma la situazione è complicata e mette in pericolo anche il Miami. La squadra dove l’ex capitano biancoceleste Alessandro Nesta ha fatto il suo debutto da allenatore e di cui è co-proprietario Paolo Maldini. Senza i Cosmos e dopo aver perso già altre franchigie, l'intera lega è a rischio retrocessione. Solo quattro o cinque formazioni rischierebbero infatti di presentarsi ai nastri di partenza del nuovo torneo nel 2017. Troppe poche per ottenere lo status di seconda divisione del calcio americano. Un ruolo reclamato adesso dalla USL (United Soccer League), attualmente la terza serie. Una decisione da parte della U.S. Soccer, la federazione calcistica a stelle e strisce, è attesa la prossima settimana. Sia i biancoverdi di New York che la Nasl rischiano una seconda scomparasa.

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