Il ‘Pampa’ Sosa: “Biglia è un giocatore di personalità. Bielsa un numero uno, ma Inzaghi è preparato”

Pubblicato ieri alle 22.18
24.02.2017 07:30 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
Il ‘Pampa’ Sosa: “Biglia è un giocatore di personalità. Bielsa un numero uno, ma Inzaghi è preparato”
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Un ‘Pampa’ a tutto tondo. Roberto Sosa, ex attaccante dell’Udinese, è intervenuto a Radio Incontro Olympia parlando di molti temi legati alla Lazio. La partenza è su capitan Biglia e il derby di Coppa Italia: “Un calciatore importante dell’Argentina con una forte personalità. So che si fa sentire anche nello spogliatoio della Nazionale, e lì ci sono giocatori come Mascherano, Messi e tanti altri fortissimi. Posso assicurare che è uno di carattere, chi lo accusa di non avere personalità sbaglia di grosso. La Lazio contro la Roma ha il 50% di possibilità di superare il turno. Il derby non si gioca, si vince. In Argentina Gimnasia-Estudiantes era uguale, non conta la competizione o come si arriva alla partita, bisogna puntare solo al risultato".

BIELSA E INZAGHI - "Nessun giocatore allenato da Bielsa ne ha parlato male. Il calcio è stato inventato tantissimo tempo fa, ma credo che lui sia il numero uno nell'entrare nella testa dei giocatori. Mi sarei augurato il suo arrivo in Italia, poi in un certo senso sono stato contento del suo rifiuto perché sarebbe potuto diventare il ct dell'Argentina. Come mai non ha mai allenato una big? Lo sa solo lui, comunque ha guidato la Nazionale che aveva dei grandi giocatori. Lui è così, se non è d'accordo su alcune cose saluta e se ne va: quindi è una questione di carattere. Con Inzaghi ho fatto il corso a Coverciano insieme. Non mi sorprendono i suoi risultati, è un ragazzo molto bravo e i tifosi ora sono contenti di lui. Ci avrei scommesso perché ho avuto modo di parlarci tempo fa ed era molto preparato. Sta dimostrando di essere all'altezza, è giovane e ha molte idee”.

LA LAZIO DEL 2000 – “Ho giocato contro la Lazio degli anni 2000, di fronte avevo dei grandissimi giocatori e difensori come Nesta e Stam. Sono sincero, non ho toccato una palla (ride, ndr). Ora la Serie A rispetto a quegli anni è scesa di livello. Io contro Veron? Eravamo rivali in campo, non mi è mai stato simpatico