Rammarico Inzaghi: "A differenza di sabato, stasera il Milan non ha demeritato!"

L'occasione per rifarsi si infrange inesorabile sul rigore di Biglia. Una sconfitta, per il Milan, che costa l'eliminazione dalla Coppa Italia. Ma non il posto a Inzaghi. Il colloquio al termine della gara con la dirigenza rossonera lo conferma sulla panchina milanista, mai così fragile. Al termine della gara, Filippo Inzaghi si è fermato dinanzi i microfoni di Raisport, per analizzare il match: "Penso che ce la siamo giocata alla pari con la Lazio, stasera. Abbiamo fatto una buona partita, non abbiamo meritato la sconfitta, a differenza di sabato che siamo stati effettivamente inferiori. Dispiace venire eliminati così dalla competizione. Certo, forse in superiorità numerica potevamo essere più ordinati. Ma ci dice anche male. In più, è anche difficile cambiare spesso formazioni, a causa degli infortuni. Non puoi dare continuità alla squadra. Oggi però abbiamo fatto bene". E Mexes, dopo le scene alle quali l'Olimpico ha assistito, sabato, non è sceso in campo: "E' un ragazzo che mi ha dato molto dal punto di vista umano, professionale e molto ha dato al gruppo. Ma se ha sbagliato e si è pentito, non può essere condannato all’infinito. E sabato ha ovviamente sbagliato, ma lo stesso gesto lo ha fatto anche Cristiano Ronaldo. Sono cose che accadono, anche se non dovrebbero. Cose che non sono giustificabili, ma che purtroppo accadono. Per questo abbiamo deciso di non presentarlo stasera. Ma sconterà la squalifica e rientrerà. Se starà bene giocherà".

Conferma quanto detto anche in conferenza stampa, il tecnico di Piacenza: "Su con la vita, non è morto nessuno. Il gol era anche arrivato, ne sono arrivati due... Io sono contento della mia squadra stasera, sabato ci erano stati superiori. Stasera il risultato è bugiardo, gli episodi non ci sono favorevoli, nel dubbio veniamo penalizzati. Oggi sono deluso solo per il risultato, dobbiamo ripartire e rimboccarci le maniche. Non avevo Bonaventura, Honda era tornato dall’Australia, ho chiesto a Cerci 90 minuti, ma credo che oggi ci siano delle attenuanti. Accettiamo un risultato che però non è giusto. Dobbiamo tornare in Europa, quando rientreranno tutti avremo la possibilità di recuperare terreno perduto. Ci manca una vittoria per riaccendera la scintilla, dobbiamo farlo domenica per ripartire. So che l’ambiente è depresso, oggi il popolo milanista ci ha sostenuto: io conosco solo una ricetta, quella del lavoro. Dispiace a tutti, ma spero di far tornare presto il Milan a quello che tutti i tifosi erano abituati".

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