Inzaghi: "Non ho rimpianti di formazione. Meritavamo il vantaggio, paghiamo un gol rocambolesco"

Pubblicato il 20/09 alle 23.05
21.09.2016 07:00 di  Gabriele Candelori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Inzaghi: "Non ho rimpianti di formazione. Meritavamo il vantaggio, paghiamo un gol rocambolesco"
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© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Niente da fare per la Lazio. San Siro resta un tabù. La Lazio parte bene nel primo tempo, ma paga l’errore di Parolo. Inzaghi prova a dare una scossa con gli ingressi di Keita e Felipe Anderson. I biancocelesti però non riescono a creare pericoli e il rigore di Niang chiude la partita. Simone Inzaghi, a fine partita, ha commentato così la sconfitta dei suoi a Mediaset Premium: “Nel primo tempo si è vista un’ottima Lazio. Abbiamo giocato da squadra e meritavamo noi il vantaggio. Poi abbiamo preso un gol rocambolesco. De Vrij è uscito palla al piede e Parolo è scivolato. Abbiamo preso un gol troppo ingenuo per una partita così. Abbiamo provato a recuperarla nella ripresa. Ma siamo stati meno squadra. Non siamo stati altrettanto organizzati, cercando di risolverla in modo individuale. Keita e Felipe sono due ottimi giocatori, sono un valore aggiunto. Penso che le scelte iniziali fossero giuste, si è vista un’ottima squadra fino al gol. La partita era stata preparata nel migliore dei modi. Il Milan non ha fatto un’azione corale, siamo stati bravi a pressarli. Nel nostro momento migliore è arrivato un gol rocambolesco. La squadra ha dimostrato personalità, era una partita molto importante. Djordjevic e Immobile? Non ho nessun rimpianto sulla formazione schierata. Abbiamo creato diverse occasioni e dovevamo passare in vantaggio. Contro il Pescara hanno fatto benissimo insieme come del resto anche oggi. Keita ha dimostrato di saper entrare a partita in corso, non deve diventare un problema ma un valore aggiunto. Abbiamo giocato con personalità e sono molto contento”.

Inzaghi ha parlato poi ai microfoni di Sky Sport: Ai microfoni di Sky Sport ha parlato Inzaghi: "In una partita del genere non puoi permetterti di prendere un gol simile. Eravamo arrivati a Milano preparando bene la partita, non permettendo loro di giocare. Dovevamo segnare prima di loro ma se succede che De Vrij, in un'ottima partita, perda palla, che Parolo sbagli il passaggio..." I due tempi: "Nel primo abbiamo giocato da squadra, nel secondo più sulle individualità. Così non va anche se chi è entrato ha fatto bene. Il Milan è riuscito a sciorinare pochi palloni nella prima frazione, meglio nella seconda, infatti". Keita: "È entrato anche stasera molto bene. Si sta impegnando dopo un'estate complicata per rimettersi al paro dei compagni. Sarà un valore aggiunto di questa Lazio. Felipe e Keita ci daranno una mano. La sensazione dalla panchina è che nei primi 45' minuti eravamo più squadra. Diciamo comunque che non puoi permetterti di prendere quel gol, lo ripeto. Perché sono entrati così tardi? Perché bisogna cambiare quando si gioca male. A me la Lazio stava piacendo". L'errore di Parolo: "Avevamo fatto una bella gara e forse non ci aspettavamo che scivolasse. Potevamo lavorarla meglio perché ha condizionato la partita e probabilmente Cataldi doveva proteggerla dietro di lui e i difensori stare più vicini". La Lazio ha tirato 20 volte, risultando poco precisa: "Primi 45 minuti ottimi e nel secondo perse un po' di distanze. Adesso c'è solo amarezza per il risultato. Cercheremo di lavorare e migliorarci".

Il tecnico biancoceleste ha analizzato la sconfitta contro i rossoneri anche ai microfoni di Lazio Style Channel: "Penso che gli episodi decidano la gara. Un buon primo tempo, ma quando prendi gol così poi la partita rischi di perderla. E così è stato. Sono contento del primo tempo, non abbiamo fatto creare nulla al Milan. Ma quando prendi gol così è difficile da digerire. Nella ripresa avremmo dovuto giocare più da squadra. Torniamo a casa delusi. Nel secondo tempo non avremmo dovuto permettere al Milan di giocare, invece sono riusciti a sfruttare Montolivo e Locatelli. Avremmo dovuto essere più cinici e precisi. Marchetti? Ha avuto un problema ieri, non se la sentiva di giocare. Domani farà i controlli. Dietro di lui ho Strakosha e Vargic, ho scelto Thomas che già da tempo sta con noi e conosce la lingua".