Inzaghi: "Siamo una squadra giovane ma anche matura. Il modulo non c'entra, conta l'interpretazione"

02.10.2016 07:20 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Inzaghi: "Siamo una squadra giovane ma anche matura. Il modulo non c'entra, conta l'interpretazione"

Cercava il 'vincere e convincere' Simone Inzaghi, lo ha trovato nella trasferta a Udine. Queste le sue parole a Mediaset Premium: “Sicuramente abbiamo fatto un’ottima gara, abbiamo giocato come volevamo, non abbiamo sofferto e abbiamo meritato. Ora c’è la sosta, non viene nel momento giusto perché stiamo molto bene, però possiamo recuperare alcuni elementi. Vogliamo crescere. Sono contento del gruppo: oggi sono scesi in campo calciatori che non giocavano dalla prima giornata. Patric, Hoedt e Lukaku vederli giocare così è un orgoglio. Il recupero di Keita? Lui si è recuperato da solo, ci ha dato dentro allenandosi bene. Oggi ha giocato per 70 minuti poi ha chiesto il cambio perchè aveva un principio di crampi, si sta meritando queste soddisfazioni, sono contento per lui e per tutta la squadra. Il cambio modulo? Al di là dei moduli bisogna interpretare bene la gara, abbiamo visto l’Udinese giocare bene contro la Fiorentina, abbiamo optato per la difesa a 4 per limitare Perica e Zapata. Stasera indipendentemente del modulo avremmo vinto, perché i ragazzi l’hanno preparata bene e volevano fortemente portare a casa i 3 punti. Parolo al posto di Biglia? Ha fatto un’ottima gara, l’avevo già provato l’anno scorso, gli ultimi 3-4 giorni di allenamento l’ho ritestato in quel ruolo. Ha grande esperienza e ha fatto molto. Potevo usare anche Cataldi che sta giocando bene però a volte bisogna fare delle scelte. Il terzo posto? È un’ottima classifica, ma dobbiamo lavorare, alla ripresa ci sarà il Bologna, recupereremo Basta, Marchetti e Radu. De Vrij? È un fuoriclasse, ha delle letture difensive incredibili, è tra i più forti di Europa, gli faccio l’in bocca al lupo per l’impegno con la sua nazionale, lo riaspettiamo a braccia aperte a Formello”.

Il tecnico della Lazio ha poi commentato il match ai microfoni di SkySport: "È stata una buona Lazio, che ha giocato bene, si è divertita e ha meritato la vittoria. Vedere giocatori come Patric, Hoedt e Lukaku dopo tanto tempo è motivo di orgoglio. Si sono fatti trovare pronti, segno che credono nel progetto. Avevamo tanti ragazzi dal ’93 in giù. Mi piace far giocare i giovani, non sto regalando nulla. Lo stesso Lombardi. Sono tutti ragazzi che lavorano molto bene durante la settimana. Sono soddisfatto perché ho visto in campo quello che ho provato durante la settimana. Ero molto tranquillo prima della partita anche se in molti parlavano di Lazio rimaneggiata. Penso che al di là dei moduli conta l’interpretazione. Le mie scelte sono state anche in base alla partita dell’Udinese con la Fiorentina. Ho deciso di mettermi a 4 dietro, anche se sono giovani ho calciatori maturi. Sono consapevoli delle loro doti e si sono messi a disposizione. Keita e Felipe Anderson? Sono giocatori giovanissimi che hanno un grandissimo avvenire. Molto dipenderà da loro e dalla voglia che avranno di migliorarsi".

Mister Inzaghi ha proseguito la sua analisi intervenendo anche a Lazio Style Channel: "I ragazzi hanno disputato un'ottima gara, siamo stati bravi in tutti i frangenti, non abbiamo sofferto. Onore alla squadra. Volevamo sfruttare Keita e Felipe, abbiamo visto che l'Udinese con la difesa a tre con la Fiorentina ha fatto un'ottima gara. Siamo contenti, ci godiamo questa vittoria. Ora c'è la sosta, lavoreremo con calma. Le critiche? Sono qui a Roma da 17 anni, conosco l'ambiente, so quali critiche devo aspettarmi e quali sono prevenute. La mia fortuna è che lavoro in questo ambiente da tanto e che lo faccio sempre con serenità. E mi sto levando delle soddisfazioni. Leitner? Il suo esordio non è stato un regalo. Si sta impegnando molto, in settimana c'era un allenamento facoltativo, lui è stato tra i primi a presentarsi. Tutti si meritano ciò che ottengono".