Klose avverte la Germania: "L'Italia è più forte del 2012. Affascinante seguire gli Europei da tifoso!"

Ancora tu: ancora la Germania. Sabato sera, gli azzurri incroceranno di nuovo la selezione teutonica. Quasi un appuntamento obbligato, quello con la Germania: tanti i precedenti, una tradizione che, spesso, ha visto sorridere gli italiani. I tedeschi si leccano le ferite in entrambe le ultime semifinali, quella dei Mondiali 2006 e degli Europei 2012, risolta dalla doppietta di Balotelli. Ma il passato è passato, il 2 luglio è un'altra storia: il biglietto per la qualificazione passa per lo stadio di  Bordeaux.  E se per la Bild, l'Italia sarebbe "spacciata", Miroslav Klose è di tutt'altro avviso. Il campione del Mondo in Brasile conosce bene il calcio italiano. E ha detto la sua sul prossimo match in programma tra due eterne rivali. 

ITALIA-GERMANIA - Nonostante, secondo il quotidiano teutonico, questa volta sia il turno della Germania, per quanto riguarda i festeggiamenti, l'ormai ex bomber laziale ha al contrario suggerito estrema cautela: "Gli italiano sono ancora più forti rispetto al 2012", avverte il centravanti, come scrive Kicker. Il marcatore più prolifico del Mondiali ha poi continuato: "Il gioco dell'Italia è stato intenso nella propria metà campo, tutti sanno cosa sta succedendo e cosa sta facendo il compagno, sono tutti movimenti che hanno provato e riprovato. La loro difesa è efficiente e brutale". Sebbene non ci siano grandi personalità in questo gruppo: "Sono dotati di uno spirito di squadra incredibile, anche chi siede in panchina fa sentire il proprio sostegno agli altri". 

DA BOMBER A TIFOSO - Il primo torneo internazionale a cui Miro assisterà senza scendere in campo: "E' affascinante seguire questo Europeo semplicemente da sostenitore. Proprio come è capitato in passato, quando ho assistito ai match del Kaiserslautern in Bundesliga. Guardare la tv mi va bene e per sabato sono pronto. Ho visto tutte le gare dell'Italia e della Germania, poi anche qualcosa delle altre selezioni. Non mi "prudevano i piedi": mi è stato permesso l'onore di essere lì, sul campo, in passato. Adesso sto da quest'altra parte e sono felice così", ha concluso Klose.